“Mille euro in più all’anno per 10 milioni di italiani”

“Mille euro in più all’anno per 10 milioni di italiani”

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ROMA – Un “lavoro molto serio e articolato”. Così Matteo Renzi presenta in conferenza stampa i provvedimenti approvati oggi dal Cdm. “Per cambiare l”Europa dobbiamo cambiare noi stessi. Chi dice invece che ‘si è sempre fatto cosi’ diventa nostro nemico”, dice il premier confermando “cento giorni di lotta molto dura per cambiare nel mese di aprile la Pa, a maggio il fisco, poi la giustizia”. Riforme, spiega, che non sono state oggetto del cdm di oggi.
Ecco le misure approvate.
3,5 miliardi per la scuola. Per le scuole ci sono 3,5 miliardi per renderle più sicure e rilanciare l’edilizia.
1,7 miliardi per la casa. Via libera al piano casa: il governo investe 1 miliardo e settecento milioni di euro.
1,6 miliardi per l’ambiente. Stanziato 1 miliardo e 648 milioni per il dissesto idrogeologico.

Circa 85 euro netti al mese per 10 milioni di italiani. Dal primo maggio, per i dipendenti e i co.co.co ci saranno 1.000 euro netti all’anno in piu per chi ne guadagna meno di 1.500 al mese. I destinatari dell’intervento che taglia le tasse sono coloro che hanno un reddito di 25 mila euro lordi l’anno.

“Storico” taglio dell’Irpef. “Il taglio dell’Irpef – dichiara Renzi – è una misura di attenzione, di equità, il frutto di una politica che dà il buon esempio. Che limita i propri eccessi per aiutare le famiglie. “E’ un’operazione che non ho difficoltà a definire storica”. E garantisce: “La copertura dei 10 miliardi di taglio dell’Irpef è totalmente fatta dal governo sulla base del risparmio di spesa, sulla base dei numeri macroeconomici e senza aumento di tassazione da un’altra parte”.
Taglio del 10% all’Irap. “Dal 1 maggio facciamo una operazione sull”Irap per le imprese, un taglio del 10%, che si finanzia con un aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, che passa dal 20 al 26%. Non si toccano i titoli di stato, i bot, e ha un valore di 2,6 miliardi di euro. Il taglio dell”Irap equivale a 2,4 miliardi”.
Ricerca, 100 mila posti di lavoro in più entro il 2018. “Il governo stanzia 600 milioni di euro per l”aumento del credito di imposta per i ricercatori. L”obiettivo e” creare da qui al 2018 centomila posti di lavoro nella ricerca”.
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