by Sergio Segio | 1 Febbraio 2014 23:00
MILANO — Era il 19 febbraio 2013, a pochi giorni dalle elezioni politiche. Sul palco dei 5 Stelle a Milano sale il premio Nobel per la letteratura Dario Fo che alla folla grida: «Ribaltate tutto». ?Cosa pensa ora del comportamento dei deputati del M5S? Gli insulti, il parapiglia. Non hanno esagerato? ?«Penso che nella politica italiana è successo ben di peggio. Siamo il Paese in cui la politica non ha trattato per Aldo Moro, dove per liberare l’esponente della Dc Ciro Cirillo, sequestrato dalle Br, hanno affidato alla camorra i soldi per il riscatto». ?Parliamo di oggi e del Parlamento. ?«Si ricorda quando, in Parlamento, insultavano i senatori a vita? Gli dicevano: “Pannoloni!”. Non era molto tempo fa. Una totale mancanza di rispetto. E quello che si mangiò in Aula una fetta di mortadella ? E gli insulti alla ministra Kyenge? Cose ben più gravi». ?Qui ci sono state offese sessiste alle donne . ?«Non sono mai stato d’accordo tutte le volte che si è usato un linguaggio gratuito e pesante. Se facciamo l’elenco delle cose di cattivo gusto però non la finiamo più. La verità è che i 5 Stelle, da quando sono arrivati in Parlamento con quella quantità di voti, sono stati tenuti ai margini. E poi Casaleggio ha fatto anche un libro con tutti gli insulti che hanno ricevuto loro». ?Stavolta però a insultare sono stati quelli del Movimento. ?«Ci sarà stata qualche forma un po’ isterica, ma per litigare bisogna essere in due. Non vi viene voglia di gridare se i capi di Pd e Forza Italia fanno comunella? È indegno che il responsabile del Pd abbia incontrato, addirittura nella sede dell’ex Partito comunista, uno, Berlusconi, che non dovrebbe nemmeno essere più in politica. E non lo dico io, lo dice la sentenza. Loro invece ci hanno fatto un “contratto”, Silvio li ha incastrati». ?I Cinquestelle hanno chiesto l’impeachment per Napolitano. Lei è d’accordo? ?«Sì, secondo me hanno fatto bene. Ho sentito le loro motivazioni, Dicono che il capo dello Stato ha fatto cose gravi». ?In questi giorni è stata insultata anche la presidente della Camera che, tra l’altro, proviene dalla sinistra. ?«Arrivare dalla sinistra non significa niente. Ha usato la “tagliola” alla Camera, non era mai avvenuto. Hanno infilato dentro a un provvedimento sulle tasse un regalo alle banche. Ma nessuno ha qualcosa da ridire? Il fatto è che il M5S fa paura, è in crescita e la gente lo sostiene. Li vogliono far passare per dei baluba violenti, per gente che non controlla la testa. Dietro questa descrizione c’è la paura che hanno di loro. Ma io li ho conosciuti, sono preparati». ?Grillo li ha definiti i nuovi partigiani. ?«Non credo che i partigiani che conosco si offenderanno».
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