Punto di caduta

Loading

Senza muo­versi di un cen­ti­me­tro, al mas­simo sosti­tui­sce i vec­chi annunci con quelli nuovi. «Faremo, stiamo per fare, eccoci», ma appena si passa dagli annunci alle pro­po­ste con­crete ecco che rimonta un immo­bi­li­smo con­fuso. Che del resto è l’unico patto pos­si­bile per la strana mag­gio­ranza, quello che ne ha garan­tito la soprav­vi­venza. Un conto è la legge elet­to­rale, e anche lì per non spac­care in par­tenza l’asse di governo c’è voluto che Renzi tri­pli­casse le pro­po­ste di modi­fica, ognuna delle quali emen­da­bile: siamo ancora alla teo­ria. Un conto sono i prov­ve­di­menti con­creti, anche i più sem­plici, mode­rati e di banale buon­senso. Basta che il segre­ta­rio del Pd accenni alle unioni civili e alla modi­fica della Bossi-Fini che Alfano ci ricordi di essere sem­pre lui, l’Angelino di Ber­lu­sconi. Minac­cia una crisi che non gli con­viene ma che è ormai l’unica alter­na­tiva all’inerzia.

Forse se ne sta con­vin­cendo anche il pre­si­dente della Repub­blica, che da almeno tre anni ha scelto invece di custo­dire le lar­ghe intese e il fetic­cio della sta­bi­lità. Meglio tardi che mai.

La pro­po­sta di Renzi sulle unioni civili è la più timida pos­si­bile. Arre­trata anche rispetto all’elaborazione del Pd — il neo segre­ta­rio del resto qual­che anno fa era in piazza al Family Day con­tro la pro­po­sta pro­diana dei Dico. Se in Europa e nel mondo si afferma il matri­mo­nio anche per le cop­pie omo­ses­suali, Renzi si ferma alla tutela pri­va­ti­stica degli affetti, la solu­zione cioè che la Corte di giu­sti­zia euro­pea sta già supe­rando con le sue sen­tenze. Anche la magi­stra­tura ita­liana, per­sino quella della Cas­sa­zione, è più avanti. Nelle retro­vie ci sono però sal­da­mente Alfano e il suo cen­tro­de­stra, che è nuovo quanto lo sono Gio­va­nardi e Sac­coni. Para­go­nati ai loro comu­ni­cati, quelli vati­cani sem­brano ormai la scin­tilla di Luci­fero. Se non sulla revi­sione della Bossi-Fini, dove la destra rimane inde­co­ro­sa­mente unita, almeno sulle unioni civili Renzi finirà col tro­vare mag­giore sin­to­nia nei ber­lu­sco­niani orto­dossi che negli alleati di governo. Acce­le­rando per que­sta via la crisi. Sarà un bene.


Related Articles

Da Cancellieri a Finocchiaro, la corsa in rosa al Quirinale

Loading

Le chance del ministro e dell’esponente pd. Spunta anche Bindi e torna la tentazione Bonino

Più denaro, meno parole è ora di voltare pagina

Loading

La ricetta di Salvatore Settis, ex presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali

Il premier studia la strategia elettorale

Loading

Monti e l’ipotesi dell’annuncio. I contatti con Alfano: mai con gli antieuropei

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment