Obama, l’agenda liberal fa infuriare i ricchi

Loading

Le reazioni sono andate dalle prese in giro, fino alle proteste indignate. E si capisce, perché quando un miliardario paragona il trattamento dei ricchi in America a quello degli ebrei nella Germania nazista, viene naturale chiedersi come abbia fatto lui ad avere tanta fortuna. E però dietro alla polemica provocata da Tom Perkins c’è una linea di pensiero, forse meno estrema della sua, che accusa l’amministrazione Obama di penalizzare il successo e fomentare la lotta di classe. Tutto questo alla vigilia di un discorso sullo stato dell’Unione, in cui oggi il capo della Casa Bianca lancerà proprio la sua campagna contro la diseguaglianza economica.
Perkins è uno dei fondatori della Kleiner Perkins Caufield & Byers, mitica compagnia di venture capitalism nella Silicon Valley. Basti pensare che ha aiutato a nascere aziende come Google, Amazon, Aol, Citrix, Compaq, Ea, Intuit, Netscape, Sun, Symantec, WebMD e Zynga. Questi investimenti oculati hanno portato profitti, e oggi Tom vale 8 miliardi di dollari.
Venerdì scorso, però, Perkins ha pubblicato una lettera sul «Wall Street Journal» che ha fatto arrabbiare mezza America. Il testo si intitola «Progressive Kristallnacht Coming?», e sostiene che i ricchi negli Usa rischiano le stesse violenze degli ebrei in Germania. «Vorrei attirare l’attenzione – scrive – sui paralleli tra la guerra dei nazisti al loro “uno per cento”, cioè gli ebrei, e la guerra dei progressisti contro “l’uno per cento americano”, ossia i ricchi». Perkins dice che la demonizzazione è cominciata con Occupy Wall Street, ma ormai è ovunque. Cita le cronache del giornale di San Francisco, il «Chronicle», e la rabbia contro i bus che trasportano al lavoro i dipendenti di Google. Quindi conclude: «Questa è una deriva molto pericolosa del pensiero americano. La Notte dei Cristalli era impensabile nel 1930: la sua versione del radicalismo progressista è impensabile ora?».
Le reazioni sono state molto dure. Persino la Kleiner Perkins Caufield & Byers ha preso le distanze, dicendo che Tom non ha più rapporti con la compagnia.
Ovvia poi l’indignazione della comunità ebraica. Perkins però non si è lasciato intimidire, e ha rincarato con una lettera all’agenzia Bloomberg: «All’epoca nazista era la demonizzazione razziale, ora è quella di classe». Nessuno si aspetta che in America sorgano i campi di sterminio per ricchi. Sul punto della «lotta di classe», però, Tom ha molti più seguaci silenziosi di quanto si pensi. Già nelle presidenziali del 2012 i repubblicani avevano usato questo linguaggio per criticare il capo della Casa Bianca, e il problema torna col discorso di oggi, dove farà una svolta a sinistra per cavalcare emozioni come quelle che hanno eletto Bill de Blasio sindaco di New York.
Davanti a ospiti tipo i sopravvissuti dell’attentato alla Maratona di Boston Carlos Arredondo e Jeff Bauman, il capo dei pompieri di Moore devastata dai tornado Gary Bird, il giocatore di basket gay Jason Collins, il giovane inventore Joey Hudy, e l’insegnante di scuole pubbliche Kathy HollowellMakle, Obama lancerà la sua campagna contro la diseguaglianza economica, che è giustificata dai dati, perché la sproporzione tra le condizioni di vita dell’1% della popolazione più ricca e gli altri è evidente. Fra i suoi avversari, però, c’è chi lo accuserà di essere contro il successo che è alla base del sogno americano, sperando di trovare poi voti nelle urne delle elezioni di midterm a novembre.


Related Articles

Martin Schulz affondato dall’Spd: «Rinuncio al ministero»

Loading

Germania. Siluri dalla base e dal compagno di partito Gabriel: il segretario non siederà agli esteri. In una settimana il leader che ha ottenuto tre ministeri da Merkel perde tutto

Recovery Fund. Ungheria e Polonia bloccano il bilancio europeo e gli aiuti per la pandemia

Loading

E’ scontro sull’accordo rispetto dello stato di diritto in cambio dei fondi europei. E il fondo economico da 750 miliardi di euro resta in bilico. Al Consiglio Europeo di giovedì nuovo round negoziale. Pd-M5S: «Bloccati dagli amici di Salvini e Meloni»

Libia, i fedeli di Gheddafi riconquistano Bani Walid torna la bandiera del raìs

Loading

Il console richiamato a Roma da Osaka dopo la convocazione della Farnesina A Roma si dimette l’ambasciatore Gaddur   I terroristi islamici, complici del kamikaze, erano stati fermati per un altro massacro. Un centinaio di uomini ha preso il controllo della cittadina combattendo con armi anticarro i fedeli al Cnt 

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment