L’appello: Terra dei fuochi, i vescovi: “Un dramma, fate presto”

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Lo scrivono il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe e i vescovi delle diocesi della Terra dei fuochi in un appello alle istituzioni. La Chiesa torna in campo dopo la lettera del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a don Maurizio Patriciello, il sacerdote leader della protesta contro i roghi tossici nelle campagne a nord di Napoli e per la bonifica dei suoli avvelenati dalle scorie industriali interrate dalla camorra. I vescovi campani si rivolgono «a quanti hanno ruolo, responsabilità e autorità di intervenire e decidere per frenare il dilagare di timore, di paura, di mali. I cittadini stanno pagando sulla propria pelle l’arroganza, la prepotenza, l’inciviltà, l’avidità e la stupidaggine di criminali che, senza avere pietà neppure per i propri figli e i propri familiari, non hanno esitato a vendere la propria terra a persone disoneste quanto loro, violentandola e avvelenandola con rifiuti altamente tossici e nocivi». I vescovi chiedono la bonifica e la perimetrazione «dei terreni malati».


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