A gennaio il “gelo” degli scioperi mese di passione per bus, aerei, legali

by Sergio Segio | 3 Gennaio 2014 8:29

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ROMA — Il 2014 degli scioperi si annuncia durissimo. La crisi che incombe e le difficoltà di molte aziende si riverberano sui lavoratori che rispondono all’emergenza e al blocco delle trattative incrociando le braccia.
I settori colpiti sono diversi, dall’aviazione civile alle telecomunicazioni, dal privato agli Enti locali. In particolare a risentire maggiormente delle turbolenze nei rapporti tra le parti è il settore dei trasporti, messo particolarmente alla prova dalla congiuntura. E, al netto della vicenda Alitalia, per il momento sospesa in attesa di una ripresa delle trattative con i sindacati sul piano industriale, saranno proprio i cieli i protagonisti, in negativo, delle prossime proteste.
Il primo mese di passione nei cieli inizia con lo sciopero di 4 ore – mercoledì prossimo – dei dipendenti dell’Enav indetto dall’Anpcat. Stop al lavoro dell’Ente che sovrintende alle operazioni di controllo sugli aerei, i cosiddetti “uomini radar”, dalle 13 fino alle 17. Il giorno dopo, giovedì 9 gennaio, la protesta si allargherà al settore aeroportuale con la protesta proclamata dalla sigla Usb Lavoro Privato che coinvolgerà il personale di Sea e di Sea Handling (in sostanza i lavoratori degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa). Lo stop alle operazioni sarà operativo nella fascia compresa dalle 10 alle 14.
Restando sempre in tema di trasporto aereo, sabato 18 gennaio ad incrociare le braccia sarà il personale navigante di easyJet. Lo sciopero per i dipendenti di cabina della compagnia low cost inglese, proclamato dall’Avia, sarà di 4 ore e sarà attuato dalle 12 alle 16.
Nella stessa giornata di sabato, e negli stessi orari (dalle 12 alle 16) nuovo stop alle attività dei dipendenti della Sea e Sea Handling aderenti alla sigla Cub-Trasporti.
A fine gennaio ci sarà una ulteriore protesta sempre nel trasporto aereo e stavolta toccherà la seconda compagnia nazionale. Mercoledì 29 si fermerà il personale di terra e di volo del gruppo Meridiana, la linea aerea con base in Sardegna. Lo sciopero, indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Trasporti ma al quale non parteciperà la Uiltrasporti, sarà di ben 24 ore. Lo stop riguarderà anche il personale navigante sempre di Meridiana aderente all’Usb-Lavoro Privato.
Tornando un po’ indietro con il calendario, venerdì 24 gennaio disagi in vista per chi deve prendere metropolitane, autobus e tram. Aderiranno all’agitazione che coinvolgerà il trasporto pubblico locale gli iscritti all’Usb Lavoro Privato. Lo sciopero del personale si articolerà in 24 ore con modalità differenti a seconda dei Comuni e con il tradizionale rispetto delle fasce di garanzia.
Passando al settore delle telecomunicazioni, già dopo la Befana, il 7 gennaio, si materializzerà lo stop dei lavoratori di Telecom Italia aderenti alla Cisalcomunicazione e Snater. Fino al 31 salteranno l’ultima ora del turno (divisione Caring). Il personale Open Access, escluso Roma e Lazio, non parteciperò alle ultime due ore del turno e attuerà anche il blocco degli straordinari.
Infine, lunedì 13 gennaio, è prevista una lunga protesta degli avvocati indetta dall’Unione Camere penali italiane. I legali si asterranno dalle udienze e dalle attività giudiziarie per due giorni, dunque fino al 15 gennaio.

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