La Chrysler è tutta della Fiat perfezionata l’intesa con Veba

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TORINO La Fiat ha consegnato al fondo Veba i 3,85 miliardi di dollari necessari ad acquistare il 100 per cento di Chrysler. Come annunciato il giorno di Capodanno, il Lingotto ha pagato 1,75 miliardi di dollari utilizzando la cassa Fiat mentre altri 1,9 miliardi arrivano dal dividendo straordinario deciso da Chrysler e distribuito a quelli che fino a ieri erano i due unici soci, Fiat e il fondo Veba, trust dell’assistenza sanitaria dei pensionati Chrysler del sindacato Uaw. Fiat ha girato al Veba la quota di sua competenza. Inoltre ieri il Lingotto ha anche pagato la prima tranche da 175 milioni della somma di 700 che ha concordato di versare al sindacato di Bob King nel corso dei prossimi quattro anni.
Da ieri dunque la Chrysler è una società totalmente posseduta dalla Fiat. Nei prossimi giorni il vertice di Torino dovrà prendere decisioni importanti: decidere dove avrà la sua quotazione principale la nuova Fiat, quale sarà la sua sede legale, quale il suo domicilio fiscale, quale l’eventuale sede del quartier generale. Infine si dovrà decidere il nome della società «che avrà al suo interno Fiat e Chrysler», come ha detto Marchionne parlando in conferenza stampa a Detroit. Tutte scelte che dovrebbero essere comunicate il 29 gennaio prossimo, in occasione del consiglio di amministrazione della società torinese, riunito per esaminare i conti del 2013. Domani si incontreranno a Torino azienda e sindacati firmatari dei precedenti accordi per rinnovare il contratto aziendale. Probabilmente si chiuderà la trattativa (alla quale non partecipa la Fiom), all’inizio di febbraio, dopo il cda del 29. A margine della riunione del consiglio di amministrazione è in programma un incontro dei vertici dell’azienda con i leader dei sindacati Fim, Uilm, Fismic, Ugl e associazione quadri.


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