Primarie, pronti 9 mila gazebo la prima sfida è la partecipazione

Loading

ROMA — Novemila gazebo sparsi in tutta Italia. Un numero ancora più imponente di volontari, pronti a garantire dalle 8 alle 20 di domani — domenica otto dicembre — l’elezione del nuovo segretario del Pd. Corrono in tre, in rigoroso ordine alfabetico: Pippo Civati, Gianni Cuperlo e Matteo Renzi. Una competizione aperta anche a chi non è iscritto, per favorire la massima partecipazione. Ma la prima sfida sarà quella sulla partecipazione, con la speranza che la scesa in campo di Prodi, con l’annuncio che andrà a votare ai gazebo, incoraggi l’affluenza. Tenendo presente che nelle ultime due primarie del Pd, quelle del 2012 per il candidato premier e quelle del 2009 per il segretario, i votanti furono tre milioni.
Per votare alle primarie basterà presentare un documento d’identità valido, ma anche il certificato elettorale. Il passo successivo sarà pagare due euro e sottoscrivere una “Lettera di adesione” ai volori dem. Chi vorrà, potrà lasciare anche il numero di cellulare e l’indirizzo mail, iscrivendosi a pieno titolo in quell’albo degli elettori che sul modello Usa servirà per le successive primarie. L’eta minima per votare è 16 anni. Gli under 18, però, non possedendo il certificato elettorale erano obbligati a registrarsi entro ieri sera.
Il sito del Partito democratico può avvantaggiare le operazioni di voto dell’elettore democratico. In una sezione del portale, infatti, un sistema di ricerca — “Trova seggio” — aiuta ad orientarsi in vista dell’appuntamento di domenica. Cliccando, si scopre il gazebo più vicino alla località di residenza, il seggio “naturale” per ciascun elettore. Per partecipare invece in una città diversa da quella di residenza, era necessario comunicare il cambio entro ieri era, sempre sul sito del Pd.
Sulle schede sono stampati i nomi dei tre competitor, assieme al simbolo e agli slogan delle rispettive campagne. All’evento potranno partecipare anche i cittadini stranieri, a condizione di presentarsi con regolare permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo dello stesso. Chi invece a causa dell’età o della malattia ha difficoltà a raggiungere il gazebo, potrà usufruire di un “seggio volante”. A patto, però, di averlo richiesto entro venerdì 6 dicembre.
Anche i militari e i lavoratori impegnati all’estero potranno votare on line. È invece bandita qualsiasi forma di voto per delega.


Related Articles

Lo spettro di Craxi e Andreotti dietro il destino del loro successore

Loading

L’epilogo del ventennio berlusconiano rievoca il crollo della Prima Repubblica

«Non farò la fine di Bettino Craxi». «Non mi faranno finire come Giulio Andreotti». Negli ultimi mesi, con frequenza significativa, Silvio Berlusconi esorcizzava il pantheon tragico dei suoi predecessori della Prima Repubblica tritati dalla macchina della giustizia.

La sinistra riparta dai movimenti

Loading

Le urne sono ancora calde, mentre la primavera indugia e sembra non vuole lasciare il passo all’afa, un segno favorevole di questi giorno festosi. I referendum consegnano alla nostra riflessione il bisogno impellente di un’altra Italia che, uscendo finalmente dal tunnel dell’infinita era berlusconiana, riapra la speranza di un cambiamento profondo, delle sue strutture politiche e istituzionali. È come quando si aprono finestre e balconi, in una casa a lungo chiusa e si sente l’aria fresca entrare e mutare ogni cosa.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment