Venezuela, Maduro fa arrestare cento “borghesi parassiti”
CARACAS — L’offensiva anti “parassiti” — i commercianti “borghesi” che secondo il presidente Maduro sono responsabili dell’inflazione ormai oltre il 54 percento — continua mentre il Parlamento ha approvato a stretta maggioranza (un voto) la concessione di poteri speciali al successore di Chavez. Sul fronte economico, nel mirino del governo bolivariano ci sono in questa fase gli imprenditori e i proprietari di negozi accusati di vendere i propri prodotti a prezzi esorbitanti, nell’ambito di quello che il presidente ha definito una «guerra economica» contro i «parassiti» e l’inflazione. Nelle ultime ore il governo ha tra l’altro ordinato ad una nota catena di ferramenta di abbassare i propri prezzi del 70%: «ha ostacolato la nostra richiesta di informazioni, devono scendere i prezzi del 70%», ha tagliato corto via twitter il ministro del commercio, Alejandro Fleming.
Sono un centinaio gli imprenditori e commerciati venezuelani fermati nell’ultima settimana dalle autorità nel quadro della cosiddetta «guerra economica» lanciata dal presidente Maduro, secondo il quale i colpevoli dell’inflazione nel paese, la più alta dell’America Latina, sono i borghesi parassiti.
Il caso più emblematico è stato quello di Hakim Raffai, un commerciante arabo proprietario di un negozio di elettrodomestici a cui la Guardia Nazionale ha sequestrato lo stabilimento prima di arrestarlo, accusandolo di speculare sui prezzi dei prodotti, aumentandoli abusivamente di oltre il 200%. Un video diffuso su Internet in cui si vede Raffai portato via dai militari in lacrime e la copertura che ha dato al caso il quotidiano oppositore El Tiempo hanno causato sensazione nell’opinione pubblica.
Mentre Hakim era arrestato, suo fratello ha dichiarato al giornale: «Preferisco che venga la gente e ci saccheggi il negozio, ci costerebbe meno!».
Maduro in persona si è occupato del caso in uno dei suoi discorsi televisivi a reti unificate, chiedendo alla Giustizia che prenda misure contro El Tiempo per aver pubblicato la frase in cui si parla di saccheggi: secondo il presidente Raffai è «un incosciente» con «un’anima marcia » che «sicuramente deve avere contatti con la destra locale».
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