Auto elettriche e bici, 60 idee per Expo
MILANO — C’è il contributo alla «dorsale cicloturistica Torino-Venezia» e c’è il primo tratto autostradale a percorrenza elettrica con tanto di car sharing; ci sono i duemila ristoranti del mondo che aderiscono al progetto «Ospitalità italiana» lanciato da Unioncamere e c’è la campagna nazionale per la sana alimentazione. C’è il biglietto integrato per alcuni musei statali e c’è il «progetto terre», un bando per affidare terreni demaniali a 30 giovani che vogliano avviare un’attività agricola. Ci sono 60 proposte nel dossier dell’Agenda Italia, presentato ieri alla riunione della Commissione di coordinamento per le attività connesse all’Expo che si è svolta a Palazzo Chigi. «Questo documento — ha spiegato il premier Enrico Letta — dà un fortissimo messaggio dell’unità del Paese attorno all’Expo». E poi, appellandosi al lavoro di squadra: «Se l’Expo è di qualcuno, è di uno, lo sforzo di tanti altri sarà quello di remare contro e puntare all’insuccesso di quella iniziativa e purtroppo questo è un vizio italico». «Se rafforzeremo il clima di leale collaborazione instaurato — gli ha fatto eco il governatore Roberto Maroni rivolgendogli un plauso per il lavoro fatto — riusciremo a superare tutte le criticità».
Agenda Italia, che è stata seguita in questi quattro mesi di gestazione dal sottosegretario all’Expo Maurizio Martina, comprende 60 iniziative proposte da tutti i ministeri e da diversi enti statali «articolate in 9 ambiti — riassume Martina — che rispondono a tre obiettivi: promuovere il ruolo dell’Italia nel mondo; sviluppare i temi di Expo (il titolo scelto è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, ndr) e contribuire allo sviluppo del Paese».
Ed ecco il ministero degli Esteri, che ha annunciato tra l’altro un piano di promozione su alcuni Paesi strategici (Cina e Usa) e che si occuperà anche di organizzare la connessione fra il semestre di presidenza europeo a guida italiana e l’esposizione universale. Il ministero della Difesa, invece, sta preparando un appuntamento in Africa, dedicato ai Paesi africani espositori e la nave Cavour farà una tappa durante questo evento. Durante il semestre dell’esposizione, il ministero della Salute proporrà un Forum mondiale su salute e alimentazione, coinvolgendo i ministri dei principali Paesi. Pronto anche il progetto del Corpo Forestale dello Stato che gestirà il terzo meeting internazionale Interpol per la lotta alla contraffazione alimentare. Molte le iniziative del ministero dei Beni culturali: anzitutto, verranno sviluppati alcuni itinerari territoriali dedicati e collegati alle tre grandi mostre che Milano sta preparando (dedicate a Giotto, a Leonardo e al Rinascimento). Via libera anche alla carta-sconto con biglietto integrato per entrare in Expo e in alcuni musei statali. Previsto poi il rilancio della via Francigena nella sua parte sud (tra il Lazio e la Puglia) con percorsi enogastronomici. Il ministero dell’Ambiente si è impegnato a sostenere il progetto per realizzare i 632 chilometri della Dorsale cicloturistica Torino-Venezia, la più lunga pista ciclabile del Paese. Già definito invece l’accordo con la multiutility A2A che garantirà il transito alle auto elettriche sulla Brebemi (arteria che collega Brescia e Milano), con tanto di car sharing e colonnine di rifornimento. E poi ancora, ecco il bando per selezionare 586 ragazzi che faranno servizio civile in Expo e il progetto per e scuole, che potrebbe coinvolgere 2 mila studenti. Ci sono anche progetti che chiamano in causa enti esterne, come l’Agenzia delle Dogane: a loro il compito di creare uno sportello unico, perché gestire il traffico merci dei 140 Paesi espositori, non sarà uno scherzo.
Elisabetta Soglio
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