by Sergio Segio | 20 Novembre 2013 11:41
Il voto medio indicato per la situazione di vita in generale è pari a 6,8. Rispetto al passato diminuisce leggermente il livello di benessere soggettivo nei contesti territoriali dove era più elevato. Una diminuzione nei livelli di soddisfazione ha investito gli aspetti relazionali.
Nel 2013 il 73,2% degli occupati si dichiara molto o abbastanza soddisfatto del proprio lavoro, dato in lieve diminuzione rispetto al 2012. Le donne si dichiarano leggermente più soddisfatte degli uomini. Gli individui poco o per niente soddisfatti si attestano al 23,5%. I problemi più sentiti sono traffico (38,1%), parcheggio (37,2%), inquinamento dell’aria (36,7%), rumore (32,4%), difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (31,2%), criminalità (31%), acqua dal rubinetto (29,2%) e sporcizia nelle strade (28,1%), l’irregolarità nell’erogazione dell’acqua è considerata un problema dal 9,9% delle famiglie, in modo significativo in Calabria (30,7%) e Sicilia (25,2%).
Quanto alla situazione economica, aumentano i per niente soddisfatti (dal 16,8% al 18,7%), mentre solo il 3% delle famiglie dichiara che la propria situazione è migliorata (era il 3,4% nel 2012). Dichiarano un peggioramento della situazione economica in misura superiore le famiglie con persona di riferimento lavoratore in proprio, operaio o ritirato dal lavoro; ancora più difficoltosa la situazione delle famiglie la cui persona di riferimento è in cerca di occupazione.
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