Banco farmaceutico: 112 mila minori in povertà sanitaria

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Roma – Sono “oltre 112 mila i bambini che in Italia sono vittime della poverta’ sanitaria”. E’ l’allarme lanciato dall’Osservatorio Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia che si terra’ domani. I dati sono il risultato della ricerca che e’ stata effettuata su un campione di 1.500 enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile – convenzionati con il Banco Farmaceutico – su tutto il territorio italiano, tra cui le Caritas Diocesane, Don Orione, Centro Astalli e Unitalsi, nel periodo dal novembre 2012 al novembre 2013.

La poverta’ sanitaria, dunque, negli ultimi anni “sta colpendo tutte le fasce della popolazione compresi i piu’ piccoli”. Dei 1.500 enti assistenziali che beneficiano dei medicinali raccolti dal Banco Farmaceutico, “ben 641 si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico con una percentuale media di utenti minori vicina al 42%. Nel periodo analizzato e’ in forte aumento il numero di enti che fanno richiesta di prodotti specificatamente rivolti all’infanzia”. Dalla ricerca emerge come il fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali sia di “2.250.000 unita’ con una media di 3.500 pezzi per ogni organizzazione benefica. In particolare le richieste presentate dagli enti di solidarieta’ al Banco Farmaceutico parlano chiaro: 500.000 pannolini, 550.000 omogeneizzati, 54.000 disinfettanti e 127.000 confezioni di latte in polvere”.

A livello di macro aree geografiche, il fabbisogno del Nord e’ di 1.500.000 unita’, quello del Centro di 387.000, al Sud e Isole di 380.000. Tra i prodotti piu’ richiesti, oltre a quelli per l’igiene (pannolini, disinfettanti) e l’alimentazione (omogeneizzati, latte in polvere), anche molti farmaci da banco (antipiretici, mucolitici, ecc.) oltre 355.000 pezzi.

Si tratta di “un dato sconvolgente- spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico- che vede protagonisti in negativo i piu’ piccoli e questo ci spinge a non fermarci nella nostra attivita’ e ad intensificare i nostri sforzi per rispondere sempre con maggiore incisivita’ alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio. Come presidente del Banco Farmaceutico ho sperimentato pero’ anche una solidarieta’ crescente da parte dei cittadini ed anche da parte delle case farmaceutiche che sempre piu’ ci sostengono nella nostra quotidiana battaglia contro la poverta’ sanitaria”.

La differenza di richieste tra Nord e resto d’Italia, spiega Luca Pesenti, direttore dell’Osservatorio, “e’ solo legata al fatto che la concentrazione di enti assistenziali e’ piu’ elevata al Nord e dunque ovviamente intercettano piu’ bisogno. In realta’ la poverta’ assoluta e’ piu’ alta al Sud e dunque anche i minori in difficolta’ sono di piu’.

L’attivita’ del Banco Farmaceutico a favore dell’infanzia in difficolta’ si e’ resa possibile sia grazie alla Giornata Nazionale di raccolta del Farmaco, ma anche e soprattutto grazie al sostegno e alle donazioni delle aziende farmaceutiche, che proprio per i bambini hanno risposto donando 76.000 confezioni di prodotti vari per un valore commerciale di oltre 500.000 euro. Le aziende che hanno aderito alla richiesta del banco Farmaceutico sono: Alfa Wassermann, Angelini, Boehringer Ingelheim, Crinos, EG EuroGenerici, IBSA, Mylan, Montefarmaco, Recordati).

(DIRE)

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