by Sergio Segio | 14 Novembre 2013 18:20
E’ quanto risulta dai dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.[1]
L’analisi, relativa alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2012 (anno di imposta 2011), mostra che circa l’83% dei soggetti detiene prevalentemente reddito da lavoro dipendente o pensione.
In particolare, il 49% dei contribuenti (20,1 milioni) è un lavoratore dipendente e il 34% (14 milioni), ossia più di un contribuente su tre, ottiene il suo reddito prevalente da pensione. Solo il 5% (2,1 milioni) dei contribuenti dichiara in prevalenza un reddito derivante dall’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo abituale. Non trascurabile è la percentuale di coloro che dichiarano prevalentemente reddito da fabbricati (5%, pari a oltre 2 milioni) e reddito da partecipazione (più del 3%, pari a 1,4 milioni), in quest’ultimo caso si tratta prevalentemente di soci di società di persone.
Inoltre, confrontando redditi posseduti e prevalenti, si evince che, nell’ambito del reddito da lavoro dipendente e da pensione la percentuale di soggetti che possiede tali redditi come prevalenti supera il 90%. La percentuale scende all’89% e 83% se si considerano i redditi d’impresa e di lavoro autonomo abituale. All’estremo opposto è il caso dei possessori di redditi da fabbricati, in cui la percentuale di prevalenza è solo del 10%.[2]
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