Xi Jinping, cuore di mamma La (dura) infanzia del capo

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PECHINO — Anche l’imperscrutabile Xi Jinping, segretario generale del Partito comunista e presidente cinese, ha una mamma, naturalmente. E la signora Qi Xin, 87 anni, è appena uscita allo scoperto con un lungo articolo sul Quotidiano del Popolo . Una pagina per ricordare il marito eroe della rivoluzione, morto nel 2002, e il figlio oggi sessantenne.
Ai lettori viene raccontato che la famiglia Xi era così austera e frugale da riciclare i vestiti dei figli maggiori ai più piccoli. Un’accortezza che conoscono anche molti genitori occidentali, ma Qi Xin e il marito compagno Xi Zhongxun avevano maschi e femmine: e al ragazzino Jinping passavano le scarpe che non andavano più alle due sorelle maggiori. «Prima il papà le colorava di scuro perché sembrassero meno femminili», scrive ora Qi. Non è un’assurdità, bisogna pensare che negli anni Cinquanta calzature e vestiti nella Repubblica popolare erano standardizzati, simili per tutti. Le scarpe dei ragazzi Xi erano di stoffa.
L’articolo è una celebrazione di Xi Zhongxun, eroe della rivoluzione arrivato fino al rango di vice primo ministro. In questi giorni ricorre il suo centenario e si sono tenute grandi commemorazioni: un convegno nella Grande Sala del Popolo per il quale è stato chiuso un giorno il mausoleo di Mao sulla Tienanmen; un documentario a puntate della tv di Stato; una emissione speciale di francobolli con il suo volto. Nel quadro di famiglia mamma Xi racconta che nel 2001, Xi Jinping non riuscì ad essere presente alla festa per gli 88 anni del padre, che sarebbe stata l’ultima. «Jinping era governatore del Fujian ed aveva troppo lavoro da fare», così scrisse una lettera nella quale si impegnava a imparare dal carattere onesto e tollerante di Xi senior e dalla sua lealtà per il partito. «Quella lettera era la promessa del figlio di un rivoluzionario di aderire per sempre allo spirito dei suoi antenati», commenta la signora Qi.
Qi Xin non è una sprovveduta, è stata anche lei una personalità di spicco nella nomenklatura. Ed è stata lei a spingere il figlio a prendere la via della politica. Ci fu un momento nel quale Xi Jinping era stato sul punto di lasciare quella strada per seguire la moglie, figlia di diplomatici, in Inghilterra. Intervenne Qi Xin: e Jinping lasciò invece la moglie. Si è risposato con Peng Liyuan, affascinante cantante. Questo, nell’articolo per il Quotidiano del Popolo , Qi Xin non lo scrive e tralascia anche gli scontri tra il marito Xi Zhongxun e i compagni al vertice del partito, non ricorda che fu purgato e perseguitato durante la Rivoluzione culturale maoista, caricato su un camion e messo alla berlina tra la folla di Guardie Rosse, con un cartello al collo che lo indicava come «traditore del partito». Però Qi cita l’elogio del marito pronunciato da Mao dopo che il vecchio Xi era riuscito a domare una rivolta in Tibet senza usare la forza. Evitando di ricordare le sofferenze della sua famiglia durante la Rivoluzione culturale, la signora ha dato un’altra prova del piano di riconciliazione tra le anime del partito che sta seguendo il figlio presidente.
È anche un quadro con tocchi di umanità, per dimostrare che Xi Jinping, pur essendo un «principe rosso», come si chiamano i figli degli alti dirigenti della prima ora, è un uomo uscito dalla massa. E in questo gioco di propaganda il presidente cinese sta dimostrando di essere un gran maestro: a luglio, sorpreso da un temporale mentre visitava un cantiere, si è rimboccato i pantaloni fino alle caviglie, per non inzaccherarli, proprio come fanno i lavoratori cinesi comuni. La foto ha avuto molto successo. E ricorda in modo impressionante un’immagine del padre Xi Zhongxun che aveva fatto lo stesso mentre ispezionava una fattoria nel 1978. Continuità: un messaggio chiaro da parte del nuovo leader della seconda economia del mondo.
Guido Santevecchi


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