Servizio civile: meno di un terzo dei progetti approvati arriva al finanziamento

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ROMA – L’ultimo Bando volontari, uscito venerdì scorso, fotografa le difficoltà che da tempo vive il servizio civile nazionale. Dopo un anno di sosta – il 2012 infatti è stato il primo anno della sua storia senza un bando nazionale -, sono appena 15.466 i volontari finanziati per l’Italia e per l’estero, rispetto ai 20.123 di due anni fa, con una riduzione del -23,1%.

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I dati raccontano di una crisi che si misura anche nella disaffezione degli enti, a partire da quelli nazionali, che presentano sempre meno richieste. Se nel 2009 infatti erano stati presentati sull’albo nazionale 3.201 progetti e l’anno successivo 2.533, nel 2011 si è passati a 2.027 ed ora a 1.706, con una riduzione del -15,8% rispetto ad un anno fa, per non dire del -60,8% rispetto al 2007.
Diminuisce di conseguenza anche la richiesta dei volontari, scesi dai 31.131 del 2011 ai 24.615 dello scorso bando di progettazione, con uno scarto negativo di quasi il -21%, che però diventa un impietoso -64,7% rispetto agli “anni d’oro” del 2007: nel giro di cinque bandi nazionali si sono “persi” quasi 2/3 di progetti e di giovani.

Tutto questo nonostante la qualità della proposta rimanga sempre alta. Infatti sull’albo nazionale sono stati approvati il 94,7% dei progetti presentati, dei quali però solo 1 su 3 arriva al finanziamento e all’inserimento nel Bando.
Rispetto ai numeri dei grandi enti, tutti infatti vedono riduzioni consistenti dei loro posti. Arci Servizio Civile rimane il primo ente d’Italia, ma per la prima volta scende sotto la soglia dei mille volontari finanziati, con una riduzione di oltre 1/4 dei posti rispetto al 2011. Riduzioni consistenti anche per gli altri enti della “top ten”, come le Misericordie d’Italia (che tra l’altro ha autofinanziato 30 posti), l’ANPAS e Caritas Italiana, mentre Confcooperative quasi dimezza i suoi volontari. In controtendenza invece realtà come AVIS, Agorà – Agenzia di Promozione e Sviluppo Soc. e AMESCI, con quest’ultima che recupera buona parte dei posti persi negli scorsi anni.

Oggi intanto è tornata a riunirsi la Consulta nazionale del servizio civile, alla presenza della Ministra per l’Integrazione con delega alle Politiche giovanili e al Servizio civile nazionale, Cécile Kyenge, e con all’ordine del giorno alcuni nodi da sciogliere: dall’apertura ai giovani stranieri, alla riforma della legge e al “pacchetto giovani del Governo, alle prossime scadenze, tra cui il nuovo Bando volontari che potrebbe slittare anche al 2015. (FSp)

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