«Pensioni sopra 3.000 euro, aumenti bloccati» 0

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Giovannini: congelamento dell’aggancio al costo della vita confermato per il 2014
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Prima rata Imu, il Pd ci ripensa Via il prelievo oltre i 750 euro 0

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Renzi: basta con i derby quotidiani. Cuperlo: non lisciamo il pelo ai proprietari
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Opposizione in trincea contro un governo avviato alla stabilità 0

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Forse era inevitabile che spuntassero i sospetti. Soprattutto, che affiorassero tra le forze politiche ostili alla maggioranza e al governo delle larghe intese.

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Servizi sociali, corsa per avere il Cavaliere 0

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Berlusconi e il Colle sulla clemenza: sono troppo stanco per crederci ancora
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Con l’indulto fuori 24 mila detenuti Amnistia, il conto dipende dai reati 0

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ROMA —Indulto vuol dire condono mentre l’amnistia, nell’etimologia greca, esprime il significato di una «dimenticanza». Il primo estingue in tutto o in parte la pena principale e non incide su quella accessoria (a meno che non sia specificato nella legge).

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Il doppio livello di lettura che irrita il presidente 0

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Ha chiuso il messaggio alle Camere evocando il rischio di «ingiustificabili distorsioni», a proposito del dramma carcerario. Ma proprio di una smaccata «distorsione», politica prima ancora che testuale, è vittima lui. Con il Movimento 5 Stelle che piega le sue parole come un «messaggio ad personam» e le censura alla stregua di «un diktat al Parlamento», per garantire un salvacondotto a Berlusconi.

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Carceri, Napolitano in campo Scontro duro con i grillini 0

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 L’M5S attacca sulla clemenza. Il Colle: se ne fregano del Paese
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Il testo integrale del messaggio di Napolitano sulle carceri 0

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Messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla questione carceraria

ROMA, 08/10/2013

Onorevoli Parlamentari,

nel corso del mandato conferitomi con l’elezione a Presidente il 10 maggio 2006 e conclusosi con la rielezione il 20 aprile 2013, ho colto numerose occasioni per rivolgermi direttamente al Parlamento al fine di richiamarne l’attenzione su questioni generali relative allo stato del paese e delle istituzioni repubblicane, al profilo storico e ideale della nazione. Ricordo, soprattutto, i discorsi dinanzi alle Camere riunite per il 60° anniversario della Costituzione e per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E potrei citare anche altre occasioni, meno solenni, in cui mi sono rivolto al Parlamento. Non l’ho fatto, però, ricorrendo alla forma del messaggio di cui la Costituzione attribuisce la facoltà al Presidente.

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Amnistia e indulto, Manconi: “Il parlamento non sia sordo alle parole di Napolitano” 0

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Il senatore e presidente dell’associazione “A buon diritto”: “A inizio legislatura ho presentato un ddl che prevede tre anni di indulto e l’amnistia per i reati punibili al massimo con 4 anni di pena detentiva. Dunque uno strumento per dare seguito alle parole di Napolitano c’è”
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Rifugiati accolti, Italia al sesto posto in Europa 0

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Oltre 45 milioni di persone in fuga, donne per il 49 per cento e minori il 46 per cento. Le guerre restano la principale causa. In Italia al 2012 risultano 64.779 rifugiati. In Germania sono quasi 600 mila
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Fondazioni, una realtà in crescita: oggi sono 4.700 0

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Sono 88 quelle di origine bancaria, sempre più influenti nel panorama italiano ed europeo. Le sperimentazioni sulle nuove forme di welfare passano spesso dalle loro casse. In aumento sono quelle “grant making”, fondazioni con l’obiettivo di finanziare altri enti

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I rifugiati e il nodo dell’accoglienza: per l’Italia potrebbe essere la svolta 0

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A giugno l’Europa ha approvato il Sistema comune di asilo che, attraverso 4 nuovi strumenti giuridici, permetterà di uniformare gli standard di protezione. L’Asgi: “Per l’Italia si tratta di una svolta, da fare subito”

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Lampedusa, i profughi rifiutano di farsi prendere le impronte digitali 0

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La protesta di alcuni siriani e eritrei, compresi superstiti del 3 ottobre. Il regolamento di Dublino sui rifugiati li obbliga a identificarsi nel paese di arrivo, “ma noi in Italia non vogliamo restare”, dicono. La Croce Rossa: ne hanno il diritto

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Noi la crisi non la paghiamo 0

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Campagna Non è il nostro debito – foto  http://jubileedebt.org.uk/

“Non è il nostro debito quando non siamo stati noi a crearlo. Non è il nostro debito quando non siamo stati consultati. Non è il nostro debito quando i diritti fondamentali vengono violati in nome del suo pagamento. I debiti ingiusti non sono i nostri debiti!”

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Di proibizionismo si muore 0

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È stato un massacro. Prevedibile, previsto, da alcuni finanche voluto. L’intensificarsi dei flussi di eritrei, somali e siriani alla ricerca di una nuova terra era noto e comprovato dagli ultimi sbarchi.

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La Tav, il Pd e la sinistra 0

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12 ottobre

C’è una ragione fondamentale di opposizione alla Tav in Val di Susa, che emerge poco nella discussione, mai nelle argomentazioni dei suoi intrepidi fautori. Una ragione che si aggiunge alla sua inutilità, alla devastazione ambientale che provocherebbe, alla violenza contro una intera comunità.

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LAMPEDUSA. La rimozione della responsabilità 0

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È stata una giornata dura. Andare con le persone sopravvissute all’hangar dell’aeroporto di Lampedusa per il saluto alle centoundici bare è un’esperienza difficile da descrivere. Il pensiero arretra di fronte all’orrore e ai suoi effetti.

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QUALCOSA È CAMBIATO 0

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Ci sono voluti sei giorni, e una strage, ma almeno adesso sappiamo cos’è cambiato nella maggioranza e nel governo. All’apparenza niente: l’alleanza che prima andava da Berlusconi a Epifani adesso va da Epifani a Berlusconi; il governo del dopo larghe intese ha gli stessi nomi e le stesse facce delle larghe intese.

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CANCELLARE LA BOSSI-FINI 0

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LE TERRIBILI tragedie collettive sono ormai diventate grandi rappresentazioni pubbliche, che vedono tra i loro attori i rappresentanti delle istituzioni, ben allenati ormai nel recitare il ruolo di chi deve dare voce ai sentimenti di cordoglio, dire che il dramma non si ripeterà, promettere che «nulla sarà come prima».

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Lo scaricabarile europeo sui rifugiati 0

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UE VERSO EUROSUD, PER LIMITARE I FLUSSI
PARIGI. Oggi, su richiesta dell’Italia e della Francia, i ministri degli interni dei 28 paesi della Ue si riuniscono in Lussemburgo per discutere delle politiche migratorie, su cui l’Unione ha competenza dal 2009.

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