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Back to homepageCancellieri: «30 anni di errori sul carcere, sbagliati i dati Dap» 0
«Sul numero effettivo dei posti letto disponibili in carcere ci siamo sbagliati, aveva ragione Antigone: sono meno di quelli fin qui stimati». E – secondo errore – anche sulla condizione di illegalità in cui versa tutto il sistema penitenziario e penale italiano c’è stata un’incredibile sottovalutazione da parte dei precedenti ministeri di Giustizia: «Per trent’anni abbiano pensato che le cose si sistemassero da sole».
Read MoreGermania, Salario minimo per Legge in Gioco è la Grande Coalizione 0
La Spd l’ha detto chiaro: senza l’introduzione di un salario minimo fissato per legge, a Berlino non ci sarà una Grande Coalizione. È assai probabile che Angela Merkel finisca per cedere, e non solo per calcolo politico.
Read MorePratolini, la solitudine dopo l’impegno 0
Mai organico al Pci, attaccato da sinistra, dimenticato: il destino dello scrittore
Read MoreIl Viminale ammette: il 73% ha diritto all’asilo 0
Profughi/IL CIR: IN 33 MILA DALLE ZONE DI GUERRA
A proposito di navi militari spedite al largo di Lampedusa per rendere più sicuro e blindato il «mare nostrum», è sempre più evidente che le persone salvate sui barconi non dovranno essere rispedite nei paesi di provenienza. Non è un accorato appello di qualche associazione umanitaria, è l’evidenza di un dato fornito dal ministero dell’Interno: il 73% dei migranti sbarcati quest’anno sulle coste italiane proviene da paesi flagellati dalla guerra e da regimi totalitari. Quasi tutti necessitano di protezione internazionale.
L’unica grandiosa sepoltura è quella dei crimini nazisti 0
Impuniti/ KAPPLER, «IL MONCO MALEDETTO» E IL BOIA DELLE FOSSE ARDEATINE
Read MoreMare nostrum di dubbi 0
La missione sarà operativa dal 18 ottobre. Mauro: «Il compito è salvare vite umane». Regole poco chiare sulla possibilità di accettare le domande di asilo politico nel corso della missione umanitaria. E ufficialmente non è esclusa la possibilità che i barconi vengano riportati in Libia
Read More“No all’amnistia subito” Epifani media con Renzi e presenta il piano del Pd 0
Congresso, al via tra le polemiche la road map
Read MoreI 5+1 a Ginevra, in ballo la fine delle sanzioni Usa 0
IRAN-NUCLEARE
Si riapre la partita per il nucleare iraniano dopo il tiepido riavvicinamento telefonico del mese scorso tra Obama e Rohani, dopo 34 anni di gelo diplomatico. Inizia così una due giorni di trattative a Ginevra con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e la Germania.
Il default ai tempi supplementari 0
Verso un compromesso al ribasso: il «tetto del bilancio» e quello del «debito» spostati all’inizio del 2014. I repubblicani di area Tea Party che controllano la Camera in guerra contro la riforma Obamacare
Read MoreConferme e smentite, resta fitto il mistero sulla morte di Arafat 0
Israele/Palestina
La Russia smentisce di aver smentito la rivista The Lancet che domenica aveva scritto che Yasser Arafat è stato avvelenato con il polonio 210. Resta perciò fitto il mistero a quasi nove anni dalla scomparsa del leader palestinese e a 11 mesi dall’avvio delle tre indagini «internazionali» sulle cause misteriose della sua morte.
«Io, iraniana in esilio ora posso tornare a casa» 0
L’artista Shirin Neshat: ottimista, dopo 40 anni
Read MoreNucleare, a Ginevra le prime aperture dell’Iran 0
Al tavolo dei negoziati con i 5+1 Teheran presenta il suo piano: “Una buona partenza”, risponde la Ue. Ma resta la prudenza
Read MoreAccuse alla Merkel per i soldi dalla Bmw «Partito in vendita» 0
Bloccata la legislazione Ue sulle auto
Read MoreDalla Normandia al Polo Sud, lo shutdown globale 0
Sono bloccate le stazioni scientifiche, chiusi i canali della Nasa e i memoriali
Trecentocinquantamila dipendenti pubblici americani, negli Usa e nel mondo, sono dal primo ottobre a riposo senza stipendio a causa dello shutdown, la chiusura delle attività del governo federale, conseguenza della crisi di bilancio. Ma altri e più curiosi effetti produce attraverso il mondo il congelamento dei fondi pubblici degli Stati Uniti.
Read MoreUsa, ultime ore per evitare il default Si tratta su una «legge di emergenza» 0
L’agenzia Fitch minaccia la «tripla A» del debito americano
Read MoreL’umanità segregata dietro le sbarre 0
Volti e maschere della pena», a cura di Franco Corleone e Andrea Pugiotto per Ediesse
Read MoreSe l’etica entra nelle patrie galere 0
L’irruzione nel dibattito politico della proposta di amnistia e indulto, avanzata dal presidente Napolitano per rispondere ai rilievi della Corte europea per i diritti umani, sta provocando polemiche strumentali. Con il rischio che della situazione insostenibile delle carceri non si parli più e che si abbandoni il confronto sui possibili rimedi e sulle cose da fare subito.
Read MoreIl 12 ottobre nel panino 0
La manifestazione dello scorso sabato 12 ottobre sulla Costituzione italiana è stata molto sottodimensionata dai media italiani. Rapidi passaggi nei telegiornali (Tg1 e Tg2 di prima serata non avevano nei titoli di testa la notizia, che arrivava dopo 18 minuti; meglio il Tg3, che comunque la collocava al sesto su sette titoli); cronache sui quotidiani di maggiore diffusione ben lontane dalle prime pagine – pag. 11 sul Corriere della sera e pag. 12 sulla Repubblica- e abbondante uso della tecnica di mischiare la notizia con la critica.
Read MoreTORTURA L’attualità del caso Triaca, non solo per l’assoluzione 0
“DE TORMENTIS” E LA TORTURA CONTRO I MILITANTI NEGLI ANNI 70
Nel convulso dibattito sulla giustizia e sulla necessaria ricerca di modi per riportare alla piena legalità il nostro sistema detentivo, appariva marginale la riapertura ieri di un processo per calunnia passato in giudicato molti anni fa, per fatti che datano qualche decennio. Non era e non è stato così: Enrico Triaca è stato assolto e, comunque, quel processo parla al presente, perché parla alla capacità di rispondere anche a situazioni gravissime, eccezionali, nel pieno rispetto delle regole democratiche e civili.
Read MoreUn programma contro la povertà 0
Cade nel silenzio, in Italia, la Giornata internazionale. Mentre i poveri aumentano a dismisura. I dieci punti di Libera per rendere illegale la miseria, dal reddito minimo alla sospensione degli sfratti «Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro».
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