Banche, un asse tra Bce e Ue “Fronte comune sul debito” 0

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Merkel: sanzioni ai Paesi in deficit Berlino vuole dare alle autorità comunitarie più poteri d’intervento   

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Salario minimo sì, patrimoniale mai Ed è subito «Grosse Koalition» 0

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GERMANIA · Larghe intese in vista tra democristiani e socialdemocratici

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Leonarda può tornare La sua famiglia no 0

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FRANCIA: LICEALI ANCORA IN PIAZZA
Sulla 15enne rom espulsa la scelta di Hollande, finora silenzioso, scontenta tutti François Hollande ha fatto una scelta salomonica, che ha scontentato tutti. Per uscire dalla crisi generata dal caso della ragazzina rom di 15 anni espulsa dopo essere stata fermata nel corso di una gita scolastica, il presidente, che finora era stato silenzioso, ha affermato ieri che «Leonarda potrà proseguire la scuola in Francia», sempre che «ne faccia domanda», ma potrà tornare «da sola», senza la famiglia, che è stata espulsa verso il Kosovo.

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“La tomba di Priebke in una località segreta” 0

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 L’avvocato dell’ex Ss: c’è l’accordo con le istituzioni. Ma la prefettura: solo ipotesi
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Antimafia, la carta Picierno per superare i veti incrociati 0

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La strada di Epifani dopo le difficoltà per la nomina di Bindi
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Visco: “Persa la capacità di crescere” Squinzi: la Finanziaria peggiorerà 0

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Fassina ricuce con Letta, seguirà l’iter della legge di Stabilità   
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Dalla Trise al flop sul cuneo In 72 ore sette testi diversi e ora la manovra è da riscrivere 0

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ROMA — Erano partiti già con una gomma bucata. Nella conferenza stampa tenuta durante una pausa del consiglio dei ministri di martedì 15 ottobre, il premier Enrico Letta se ne rese conto e mise le mani avanti: «Il 2 ottobre eravamo impegnati in un rodeo; correndo, oggi siamo arrivati qui, l’impianto potrà essere modificato in Parlamento».

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Il Pdl: ingiustizia lampo E si ricompatta contro la legge Severino 0

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Da Quagliariello a Bondi: così non va Ma nessuno «minaccia» il governo
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Il Cavaliere: comunque vado avanti Ma tutto si gioca sulla decadenza 0

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Si tratta sugli incarichi: ipotesi passo indietro di Alfano da ministro
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I DUE RAGAZZI CHE DIVIDONO LA SINISTRA DI HOLLANDE 0

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IN QUESTE ore due ragazzi, Leonarda e Khachik, una kosovara e un armeno, mettono in crisi il governo socialista, dilaniano la sinistra e turbano tante anime della laica Quinta Repubblica. In Francia, in particolare a Parigi, gli studenti che scendono in piazza per protestare hanno di solito, nell’immediato, l’appoggio dei genitori, di quelli conservatori come di quelli progressisti.

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SecureDrop, il rifugio dei giornalisti-detective 0

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È L’ULTIMO dono che Aaron Swartz ha lasciato, l’eredità di un combattente per la libertà d’informazione, per la libertà tout court. Suicida a ventisei anni lo scorso gennaio, hacker geniale che rischiava decenni di carcere: “Un eroe americano”, lo ha definito il blog del Washington Post.
Prima di uccidersi, mentre era in attesa di processo, Swartz ha ultimato uno dei suoi progetti più ambiziosi.

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Napolitano: manovra, il coraggio non significa incoscienza 0

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Sindacati pronti allo sciopero. Camusso: tassare le rendite Documento di Abi, Confindustria e Rete imprese: più crescita
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L’Algeria al bivio, tra camici e stellette 0

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  Il Presidente algerino Bouteflika – foto: numidiatv.com

È il 27 Aprile 2013, un uomo dall’incarnato pallido fa il suo ingresso al Val-de-Grâce: ospedale militare dal profilo solenne, situato nel 5e arrondissement. Il cuore pulsante di Parigi. Quell’uomo è Abdelaziz Bouteflika, quinto presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, già deputato, ministro del turismo, responsabile degli affari esteri, nonché presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

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NEGAZIONISMO, IL PERICOLO DEL REATO 0

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«Siamo di fronte a una di quelle misure che si rivelano al tempo stesso inefficaci e pericolose, perché poco o nulla valgono contro il fenomeno che vorrebbero debellare, e tuttavia producono effetti collaterali pesantemente negativi».

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Per Obama scontro rinviato 0

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SHUTDOWN-USA
La dittatura della minoranza non è riuscita a imporsi ma lo scontro è solo rimandato: erano francamente eccessivi i titoli entusiasti dei giornali italiani di ieri sull’accordo che, aumentando il tetto dell’indebitamento pubblico fissato dal Congresso, impediva il default degli Stati Uniti.

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