Lampedusa, naufraga barcone dopo incendio 62 vittime, fra loro donna incinta e 2 bambini
Un barcone carico di migranti è naufragato a Lampedusa. Il bilancio è per ora di 62 vittime, ma aumenta di ora in ora: tra i morti ci sono anche una donna incinta e due bambini. “Mancano all’appello 250 persone”, dicono i soccorritori. Il barcone con ogni probabilità s’è inabissato, dato che in mare sono stati trovati giubbotti salvagente, pezzi di legno e macchie di olio. Probabilmente il naufragio è stato causato da un incendio a bordo in seguito a un cortocircuito. Disperati i soccorritori sui quattro pescherecci che stanno recuperando i corpi: “Ci sono morti ovunque”, una testimonianza raccolta e riportata dal sindaco, che a Sky Tg24 ha anche annunciato l’arresto di uno scafista. “E’ un orrore – ha detto anche il primo cittadino – ci vorrebbero le telecamere per nostrare quel che sta accadendo”. Secondo le testimonianze di alcuni soccorritori del barcone naufragato vi sarebbero ancora in acqua un centinaio di migranti. Lo scafo trasportava infatti, secondo quanto ha detto all’agenzia Ansa il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela, che sta coordinando le operazioni di assistenza ai feriti, circa cinquecento persone. Fra loro una trentina di bambini – uno di due mesi – e tre donne incinte. Tra i superstiti ci sarebbe anche uno degli scafisti, individuato e fermato.Il barcone, tra i dieci e i quindici metri, non è stato intercettato, quindi si è spinto vicino alla costa dove dopo l’incendio si è rovesciato in acqua. I naufraghi sono stati soccorsi dai pescatori, che stanno ancora collaborando con Guardia costiera e Guardia di finanza alle operazioni di salvataggio. Anche fra i soccorritori pianto e scene di disperazione: “Ci sono corpi che galleggiano ovunque”, ha raccontato uno di loro alle agenzie di stampa. Fino ad ora sono giunti in porto circa 120 naufraghi salvati dalle motovedette e da alcune barche da diporto che stanno partecipando ai soccorsi. L’allarme è stato dato dall’equipaggio di due pescherecci che transitavano nella zona. Poco prima del naufragio a Lampedusa era approdata un’altra ‘carretta’ con 463 extracomunitari a bordo. I profughi sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza che ieri ospitava oltre 700 persone.
La tragedia segue di pochi giorni quella di Ragusa, nella quale hanno perso la vita tredici migranti.
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