ANMIL «Nella manovra nulla per gli infortunati»
L’Anmil dice che ha «prevalso la lobby delle imprese, mentre da anni si chiede una rivalutazione delle indennità per gli invalidi». «Se condividiamo che meritino di essere aiutate le imprese a bassa incidentalità – dice indignato il presidente dell’Anmil, Franco Bettoni – riteniamo mortificante e ingiusto che, con i soldi dell’Inail, non venga data la meritata attenzione alle vittime». L’Anmil quantifica che negli ultimi 13 anni, a causa del mancato adeguamento degli indennizzi, questi ultimi hanno perso il 21,25%. L’Anmil presenta alcuni casi tipo, e la perdita secca degli indennizzi percepiti – solo stando a questi pochi esempi – ogni anno va da 1500 a 4400 euro, a seconda dell’età e del grado di invalidità.
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LA SCHIAVITà™ DEI MERCATI
È troppo semplicistico dire che i mercati sono crollati a causa della semi-vittoria di Hollande. La settimana scorsa erano pure crollati, per qualche altra ragione. È un bel po’ di tempo, almeno da luglio dello scorso anno, che ci siamo abituati a questa volatilità mozzafiato.
E ogni volta si cerca ex post di trovare qualche ragione. Ora è la paura del socialismo: chissà , forse gli operatori sui mercati lo temono veramente, magari perché vedono la giustizia sociale come abbinata a nuove tasse, ma io non l’ho mai creduto neanche un momento. I mercati crollano oggi come ieri, e crolleranno ancora chissà quante volte, perché non è stato risolto il problema di una governance europea innanzitutto che esista, nel senso che si crei una struttura centrale in grado di dettare precise linee di azione, e poi che metta al primo posto i problemi della crescita e non dell’austerità a tutti i costi.
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Jobs Act. Nonostante il voto alla Camera, il sindacato intensifica la mobilitazione: la Fiom in Sardegna, i chimici e tessili Filctem a Napoli. E poi gli edili, i pubblici e sabato gli agroalimentari in piazza a Roma
