Italia, il debito più alto dopo la Grecia. Il rapporto col Pil sale al 133,3%

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MILANO – Solo la Grecia fa peggio dell’Italia. Il debito pubblico è a livelli record sul Pil a 133,3% nel secondo trimestre 2013, in crescita del 3 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi dell’anno quando era al 130,3%. Sono i dati diffusi da Eurostat. Resta il secondo debito pubblico Ue più alto dopo la Grecia (169,1%) e con uno dei maggiori incrementi tra primo e secondo trimestre di quest’anno. Nello stesso periodo dello scorso anno era di 1.982.898 milioni di euro, pari al 125,6% del Pil, nel primo trimestre di quest’anno era di 2.035.833 milioni, al 130,3%, mentre nel secondo trimestre è arrivato a 2.076.182 milioni, ovvero al 133,3%. Dopo Grecia e Italia, gli altri debiti pubblici più grandi dell’Eurozona in percentuale di Pil sono il Portogallo (131,3%) e l’Irlanda (125,7%).Il debito pubblico aggregato dei 17 paesi dell’Eurozona è salito nel secondo trimestre del 2013 al 93,4% del Prodotto interno lordo, segnando un incremento di 1,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre dell’anno. Nei 28 Paesi membri dell’Unione europea, il debito aggregato ha toccato quota 86,8% del Pil, a fronte dell’85,9% del Pil registrato nel primo trimestre 2013.

Rispetto al secondo trimestre del 2012, il debito pubblico aggregato della zona euro è aumentato di 3,5 punti percentuali, mentre quello dell’Ue è salito di 2,1 punti percentuali.


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