by Sergio Segio | 14 Ottobre 2013 7:49
Una strategia che ha ricevuto il pieno appoggio del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nel suo intervento al Development Committee. «Si tratta di un primo importante passo nel raggiungere il duplice obiettivo di mettere fine alla povertà estrema e promuovere una prosperità condivisa», ha detto Visco, spiegando che il nuovo piano delineato dal presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim – che si fonda sulla suddivisione in 14 aree invece che in fondi e interventi Paese per Paese –, è il primo realizzato «per rendere l’istituto più efficiente» e che dovrà essere finanziato «senza chiedere un nuovo aumento di capitale e mantenendo un profilo di rischio prudente».
«La nuova strategia è un’opportunità di ripensare il bilancio fra il desiderio di rispondere alle domande dei Paesi e la necessità di offrire servizi di qualità superiore per lo sviluppo». L’obiettivo di sconfiggere la povertà secondo Visco è raggiungibile ma solo con una strategia che si basi su progetti accuratamente selezionati, ispirati a bisogni specifici e in linea coi piani di sviluppo del Paese. La scarsa selettività negli interventi del passato «ha provocato negli anni recenti una riduzione dei volumi dei prestiti concessi e un declino della qualità dei progetti».
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