Sgombero rom. Ovadia, Lerner, Spinelli e Manconi: “Preoccupati per ragioni e modalità”

by Sergio Segio | 12 Settembre 2013 15:48

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ROMA – “Preoccupati per le ragioni e le modalità dello sgombero del campo rom di via Salviati a Roma avvenuto questa mattina”. In una nota firmata da Moni Ovadia, Gad Lerner, Santino Spinelli e Luigi Manconi, i quattro esponenti del mondo dello spettacolo e della difesa dei diritti umani si appellano al Comune di Roma affinché “si trovi una soluzione, la più urgente possibile e quella che maggiormente tuteli la salute e rispetti i diritti fondamentali delle persone” per i 120 rom che questa mattina, alle sette e un quarto, sono stati sgomberati dall’insediamento spontaneo di via Salviati. Uno sgombero durato poco più di due ore che ha visto distruggere le baracche ancora una volta sotto gli occhi dei bambini, ai primi giorni di scuola. “Secondo Amnesty International, l’associazione 21 luglio e il Centro europeo per i diritti dei rom, l’operazione è stata effettuata senza rispettare gli standard e le garanzie procedurali previsti dalla normativa internazionale – spiegano -.

 Noi pensiamo che la valutazione di tre associazioni così autorevoli non possa essere ignorata. Tanto meno da parte di una amministrazione come quella guidata dal sindaco Ignazio Marino che ha la nostra simpatia e il nostro sostegno”. Al sindaco di Roma, la richiesta di “riprendere immediatamente il confronto con una rappresentanza dei nuclei familiari interessati. Ciò al fine di predisporre dei seri percorsi di integrazione che rispondano alla Strategia nazionale di inclusione dei rom, sinti e caminanti adottata dal governo italiano in attuazione della Comunicazione della Commissione europea che sottolinea la necessità di superamento del modello campo”.

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