Operazione trasparenza a Montecitorio online gli stipendi d’oro dei dipendenti

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L’hanno definita “operazione glasnost”. È una rivoluzione lanciata lo scorso 9 agosto dall’Ufficio di Presidenza di Montecitorio con l’obiettivo di rendere visibile quello che finora era solo sussurrato nei Palazzi. La scelta, fra l’altro, arriva sulla scia di un’altra grande novità: il taglio del 70% delle indennità di funzione per i ruoli apicali dei dipendenti del Parlamento.
L’approccio migliore è quello di lasciar “parlare” le cifre. Nella speciale classifica dei dipendenti trionfa il segretario generale di Montecitorio. A lui va uno stipendio di 406.399,02 euro, destinato a crescere del 2,5% ogni due anni. I suoi due vice raccolgono invece 304.847,29 euro.
La tabella segue l’evoluzione degli stipendi in base all’anzianità di servizio. Ecco allora che un operatore tecnico (barbieri, elettricisti, centralinisti, falegnami) entra a Montecitorio con una retribuzione pari a 30.351, 39 euro. Già dopo 20 anni guadagna 89,528,05 euro, mentre dopo 40 anni di servizio raggiunge quota 136 mila euro. Cifre quasi identiche per gli assistenti parlamentari, i cosiddetti “commessi”. I ‘collaboratori tecnici’ (tecnici audio, delle riprese e delle tv interne) hanno una forbice che va dai 30.619,24 euro percepiti al momento dell’assunzione fino ai 152.663,23 che si guadagnano
con un’anzianità di servizio di 40 anni.
Altro settore, con grandi e dirette responsabilità, è quello dei consiglieri parlamentari. I funzionari della struttura per intenderci: appena assunti hanno uno stipendio di 64.815,28 euro per passare dopo 10 anni a 144.932,51 euro che diventano 228.609,09 euro a 20 anni. I funzionari con 40 anni di anzianità arrivano a guadagnare 358.001,43 euro.
Un gradino sotto troviamo i documentaristi e i ragionieri della Camera: si va dagli iniziali 38.929,32 euro ai 153.602,37 dopo 20 anni per arrivare ai 237.990,39 euro con 40 anni di anzianità. I segretari parlamentari, infine – impegnati negli uffici e nelle commissioni – iniziano con una retribuzione di 34.875,15. Raddoppiano lo stipendio dopo 10 anni (61.078,89) e arrivano al massimo di 156.185,02 con 40 anni di anzianità.
Per tutti i dipendenti di Montecitorio gli straordinari non sono retribuiti e vige il divieto di svolgere un secondo lavoro. Chi è stato assunto dalla Camera dopo il primo febbraio 2013, inoltre, dovrà fare i conti con uno stipendio ridotto del 20% rispetto a quello della tabella pubblicata sul sito.
Sempre in nome della trasparenza, è possibile toccare con mano anche la quantità di dipendenti “arruolati” a Montecitorio. È una piramide composta da 1494 persone, al cui vertice si rintraccia il segretario generale. Due i suoi vice. I consiglieri parlamentari sono 176, mentre gli interpreti e traduttori 4. I documentaristi, tecnici e ragionieri sono 288, mentre i segretari parlamentari 397. I collaboratori tecnici toccano quota 156, 411 sono gli assistenti parlamenti e 59 gli operatori tecnici.


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