Olanda: Basta con le multinazionali furbette. “Sfruttano terzo mondo e non pagano tasse”
BERLINO – Adesso basta con le multinazionali furbette che registrano da noi la loro sede legale per guadagnare con il fisco leggero, poi sfruttano i poveracci lavoratori a basso costo in terzo mondo, paesi emergenti o nei più poveri tra i paesi balcanici ai quali Stati affamati di finanze non pagano un soldo di tasse. Adesso basta, chiuderemo le loro ‘cassette della posta da noi’, se la vedano da loro e paghino il dovuto ai paesi poveri. Il proclama sembra venire da una Ong (Organizzazione non governativa) umanitaria. Invece no, è una decisione annunciata stasera dal governo reale olandese. Che ha scelto di premiare solo chi investe e crea lavoro e ricchezza nei territori del Regno d’Orange, ma di non tollerare più le ‘aziende-cassetta postale’ che appunto si creano una sede fittizia nei Paesi bassi ai danni dei poveri del mondo.E’ un’idea che può diventare rivoluzionaria, nei rapporti difficilissimi nell’èra della globalizzazione tra paesi ricchi consolidati e nuove potenze da un lato, e paesi appena emergenti o strutturalmente poveri dall’altro. L’ha annunciata, citato dalle agenzie di stampa poco fa, il vice ministro delle Finanze reale, Frans Weekers.
L’Olanda è governata dalla fine dall’anno scorso, dopo le ultime elezioni dal difficile esito, da una coalizione tra i pragmatici liberali di destra (VVD) del primo ministro Mark Rutte e i laburisti (Partej van de Arbejd, partito del lavoro). Una coalizione che peraltro è alle prese con una insidiosa minaccia di bolla bancaria, finanziaria e immobiliare la quale potrebbe compromettere o minacciare il posto del regno tra i paesi a miglior rating dell’eurozona, quelli più vicini alla Germania.Ma non fa niente, il governo obbediente sulla carta alle sue giovani maestà re Willem Alexander e regina Maxima (il simpatico ex pilota dell’aviazione navale e la bella giovane sovrana di origine argentina, che ha scelto l’Olanda rinnegando il padre ex ministro della criminale passata giunta militare di Buenos Aires, e le loro piccole figlie) ha deciso di provare a dare almeno un esempio.
Attueremo riforme per ridurre i danni fiscali causati alle economie e alle finanze pubbliche dei paesi in via di sviluppo dalle multinazionali che portano la loro sede nei Paesi Bassi per sfruttarne i vantaggi. Secondo stime ufficiali olandesi, i paesi in via di sviluppo perdono, a causa di questa furberia senza scrupoli delle multinazionali, almeno 145 milioni di euro di entrate ogni anno. Poco rispetto ai danni dell’eurocrisi, ma moltissimo per paesi poveri tipo Bolivia o Vietnam o tanti altri. Non è tutto: l’indagine dell’Istituto di ricerca economica olandese, condotta dall’inizio dell’anno, dimostra che l’Olanda è utilizzata come porta per i paradisi fiscali. Adesso basta, c’è un limite a tutto, insegniamo un po’ di etica a questi furbetti, ha detto il sottosegretario Menheer Frans Weekers, continuando: vogliamo bloccare il fenomeno delle aziende senza scrupoli che usano il nostro paese come ‘cassetta della posta’ percependo dividendi senza altre attività nel territorio del regno. Poco o molto che sia, è un esempio. Molto, molto meglio di niente specie di questi tempi, brava Olanda.
Related Articles
Da mesi senza stipendio, operai protestano sulla gru
TORINO Hanno costruito un palazzo, non sono stati pagati
Licenziamenti per Motivi economici Cambiano i Diritti di chi lavora
Il confine tra ragioni di mercato, casi disciplinari e discriminatori
La Cgil va allo sciopero generale Camusso: “Bugie sull’articolo 18” e parte il pressing sul Parlamento