Caso Muos, il 5stelle rompe con Rosario Crocetta

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PALERMO. Il M5S rompe con Rosario Crocetta. L’alleanza tra grillini e centrosinistra, che aveva fatto guardare alla Sicilia come a un laboratorio all’interno del quale si potessero condividere scelte e indirizzi di governo, sembra essersi definitivamente spezzata.
E tra gli scogli contro i quali sta naufragando il «modello Sicilia» c’è anche il Muos di Niscemi. O meglio, ci sono le contestatissime dichiarazioni del governatore sulla composizione del corteo No Muos del 9 agosto, nel quale, secondo Crocetta, si sarebbero infiltrati anarco-insurrezionalisti e mafiosi.
All’Assemblea regionale siciliana (Ars), prendendo spunto dalle parole pronunciate dal presidente della Regione all’indomani della manifestazione conclusasi con l’ingresso nella base americana da parte degli attivisti, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancellieri, si è scagliato contro Crocetta, accusandolo di aver parlato a sproposito di infiltrazioni mafiose tra coloro che si oppongono alla edificazione del sistema satellitare statunitense.
E, riferendosi al clamoroso passo indietro con cui la Regione ha ritirato la revoca alle autorizzazioni per la costruzione del Muos, ha aggiunto: «Le avevamo chiesto di tornare in aula per conoscere il perché della revoca della revoca. Forse aveva paura di essere condannato per abuso d’ufficio? I siciliani le sarebbero stati grati perché abbiamo il dovere di combattere una legge ingiusta. Lei invece consiglia ai cittadini di Niscemi di fare le valigie».
Ma tra le conseguenze di quell’intervista rilasciata al giornale on line La Voce di New York, ripresa da Repubblica, in cui Crocetta parla di infiltrazione mafiose tra i No Muos, non c’è solo la fine dell’idillio con i cinquestelle. La querela contro Crocetta per diffamazione aggravata, annunciata dal Movimento nei giorni scorsi, è stata depositata oggi dall’avvocato Goffredo D’Antona. L’hanno firmata cittadini, giornalisti, professori universitari, componenti di associazioni antimafia, avvocati, artisti, tutti contrari all’installazione del Muos.


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