by Sergio Segio | 28 Luglio 2013 9:24
ROMA — In cima ci sono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, con 333.761 euro lordi e il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, con 319.763 euro. In coda, il ministro all’Integrazione Kashetu (detta Cécile) Kyenge, con 38.538 euro. Alla vigilia della scadenza, in tempo per evitare le sanzioni fino a 10 mila euro, tutti i componenti del governo hanno aderito all’operazione trasparenza lanciata da Palazzo Chigi. E così le dichiarazioni dei redditi sono pubbliche, in parte sul sito di palazzo Chigi, in parte sui siti ufficiali dei singoli ministri. Con più di una variante: alcuni sono scesi nei dettagli, altri si sono limitati ai numeri essenziali; c’è chi ha pubblicato i dati dei familiari (come il ministro Flavio Zanonato, che ha diffuso i dati di 7 parenti), e chi ha reso noto il no al consenso alla pubblicazione dato dai familiari.
Il premier Enrico Letta ha un reddito complessivo di 125.252 euro e non dichiara né immobili né automobili di proprietà. Più complesso il reddito di Patroni Griffi — comprende arretrati da sentenza della Consulta e reddito da locazione — che possiede (in nuda proprietà o comproprietà) tre fabbricati tra Roma e Napoli e un garage a Massa Lubrense. Nel suo parco macchine ci sono una Bmw 320, una Fiesta, una Yaris e una moto. Il sottosegretario è titolare anche di quote di fondi di investimento per quasi 200 mila euro e investimenti per oltre 180 mila euro. Il ministro Cancellieri, tra appartamenti, box, magazzini e negozi, arriva fino a 24 fabbricati.
Angelino Alfano dichiara un reddito complessivo di 106.616 euro. Il vicepremier (ma anche ministro dell’Interno e avvocato) possiede un terreno agricolo in comproprietà a Sant’Angelo Muxaro (Ag) e tre fabbricati. Tra le auto dichiarate, oltre a una Daewoo Matiz e una Panda, anche una Renault elettrica.
Tra i redditi più consistenti ci sono quelli di Dario Franceschini (che, oltre all’attività politica, svolge l’attività forense e quella di scrittore): 228.448 euro (ma è ancora relativo al 2011, il nuovo è in arrivo). Segue Enzo Moavero Milanesi (186.735). Sotto i 100 mila euro Graziano Delrio (98.848) e Gaetano Quagliariello (70.377).
Dettagliatissima la dichiarazione del ministro Moavero, che dichiara di percepire 135.230 euro come ministro (dal 20 luglio), di usare una Delta come auto «di servizio». Dichiarati anche telefono (Nokia E51) e iPad (64Gb). Moavero ricorda anche che, dal tribunale Ue, percepiva 222.804 euro, al netto delle imposte. Il ministro ha 7 negozi e alcuni appartamenti, tra i quali due a Bruxelles. La sobrietà pare la sua regola: ha chiesto zero euro per le spese di rappresentanza per il 2013 e zero euro per le consulenze. Inoltre, il ministro specifica che per le missioni utilizza solo voli di linea low cost o il treno.
Il ministro Trigilia, oltre a fabbricati e a un terreno da 25 mila metri quadri (comproprietario per 1/3), dichiara una barca da diporto Beneteau, da 7,5 metri. Il ministro Quagliariello dichiara tre fabbricati in Italia e uno a Parigi. La Kyenge ha in comproprietà un fabbricato a Castelfranco Emilia e dispone di una Fiat Punto. Tra le curiosità, Gianfranco Micciché ha diversi fabbricati e terreni ma anche una 500 immatricolata nel 1964. Altro possessore di imbarcazioni, Domenico Minnitti, che ha un gommone Sacs da 12 cv. Delrio possiede invece due terreni di «seminativo arboreo», mentre Andrea Orlando ha in comproprietà con il padre un terreno in Messico. Emma Bonino è tra le più precise nel rendiconto: tra le voci, anche la pensione da Commissaria europea: 3.824 euro mensili, da marzo 2013.
Alessandro Trocino
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