by Sergio Segio | 3 Luglio 2013 7:25
Il successo di Chrysler è dovuto soprattutto alle buone vendite dei pick up e dei fuoristrada con il marchio Ram che in un anno sono saliti del 23 per cento. Ottime anche le performances dei suv con il marchio Dodge: le vendite del Durango sono salite del 39 per cento. In lieve aumento le consegne dei marchi Chrysler (soprattutto grazie alla berlina 200 e al Town and County). Auburn Hills si attende nei prossimi mesi un ulteriore incremento di vendite del marchio Fiat grazie all’arrivo sul mercato della 500L prodotta in Serbia. Analogamente si attendono incrementi di vendite del marchio Jeep quando, nelle prossime settimane, arriverà dai concessionari il nuovo Cherockee che sostituisce il vecchio Liberty.
Meno buone per Torino le notizie dalla Germania dove i marchi del Lingotto perdono a giugno il 20 per cento delle vendite in un mercato che scende del 4,7 per cento. Crollano le consegne di Alfa (340 vendute in tutta la Germania in un mese) e di Lancia (127). Nel semestre il calo dei marchi del Lingotto è dell’8 per cento. Il gruppo Fiat rappresenta il 2,1 per cento del mercato dell’auto tedesco.
Sul fronte giudiziario la novità di ieri è l’udienza di fronte alla Corte Costituzionale per decidere se nei contratti firmati da Fiat e una parte dei sindacati ci sono profili di incostituzionalità. Alcuni tribunali italiani hanno chiesto alla Corte di stabilire se l’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori che consente di avere delegati solo ai sindacati che firmano gli accordi, viola il principio della libertà sindacale.
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