Carte di credito, tetto alle commissioni Ue in campo a favore dei consumatori
BRUXELLES — Basta sovrapprezzi per l’utilizzo della moneta elettronica. La Commissione Ue ha approvato una proposta di regolamento che impone un tetto alle commissioni sull’utilizzo di carte di credito e carte di debito. Attualmente le banche che forniscono ai loro clienti le principali carte di credito (circuiti Visa e MasterCard) si fanno pagare dai venditori di servizi e prodotti acquistati con la carta una commissione, che in alcuni casi può arrivare fino all’1,5% dell’importo della transazione. Questo onere aggiuntivo viene in genere scaricato dai commercianti sul costo dei beni e dei servizi venduti, e finisce dunque per gravare sui consumatori.
La proposta approvata ieri da Bruxelles impone un tetto alle commissioni dello 0,2% per le carte di debito (bancomat) e dello 0,3% per le carte di credito. Inoltre vieta di scaricare tale costo sul prezzo dei beni venduti, come accade adesso per esempio con l’acquisto di biglietti d’aereo. Secondo i commissari al Mercato interno, Michel Barnier, e alla Concorrenza, Joaquin Almunia, la riforma dovrebbe comportare un minor costo per i consumatori
di circa sei miliardi all’anno. La proposta della Commissione, che ora dovrà incassare il via libera dai governi e dal Parlamento europeo, dovrebbe diventare operativa nel 2015 e comporta un primo periodo di transizione in cui il tetto sulle transazioni si applicherà solo agli acquisti fatti all’estero, mentre
in seguito si estenderà ai mercati nazionali.
Si tratta di una decisione molto controversa, che fa seguito ad una serie di azioni della Commissione contro le società che emettono carte di credito per violazione delle norme sulla concorrenza. Ma il settore bancario, che trae un notevole beneficio dal sistema delle commissioni, sostiene che la norma finirà per penalizzare gli stessi consumatori e che risulterà alla fine più costosa di quella esistente. Sul fronte opposto le associazioni dei consumatori e quelle dei commercianti hanno applaudito all’iniziativa sostenendo che avrebbe dovuto essere ancora più radicale. Secondo EuroCommerce, sarebbe addirittura più logico applicare una tariffa fissa visto che il costo, per il circuito delle carte di credito, è bassissimo: circa un cent a transazione. Barnier ha denunciato la campagna lanciata da Mastercard per bloccare la proposta della Commissione accusandola di aver diffuso false informazioni: «Posso capire che una grande società americana come quella difenda i propri interessi, ma onestamente trovo questa campagna insopportabile e controproducente»
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