by Sergio Segio | 26 Giugno 2013 13:49
Sono stati 67.790 gli sfratti eseguiti in Italia nel 2012, di cui 60.244 dovuti a morosità. Rispetto al 2011, sono aumentati del 6,8 per cento. Secondo Sunia e Cgil sarebbero 500 mila le famiglie che hanno perso o stanno perdendo la propria abitazione in affitto. Gli sfratti eseguiti con la forza pubblica sono stati 27.695, in diminuzione del 3,3 per cento. Il maggior numero degli sfratti convalidati si concentra in Lombardia (13.396), Lazio (8.879), Emilia Romagna (6.845), Piemonte (6.312), Toscana (5.942). Per quanto riguarda le richieste di esecuzione con la forza pubblica, la Lombardia ha sempre il primato (35.311), la Toscana è seconda (13.876). La città col maggior numero di sfratti è Roma (7.743), seguono Milano (4.924), Torino (3.492), Napoli (2.711).
“A livello nazionale sia politico, sia di attività parlamentare e di governo – spiega una nota di Sunia e Cgil – le attenzioni sono rivolte all’abitazione vista solo come fonte di rendita e di tassazione, a scapito delle 500 mila famiglie che hanno o stanno perdendo la loro abitazione in affitto. L’unico provvedimento che il Parlamento ha saputo stancamente riproporre in questi anni è stato il blocco delle esecuzioni per finita locazione ad anziani e invalidi, meno del 9 per cento delle famiglie sotto sfratto. Il finanziamento statale a sostegno dell’affitto è ormai progressivamente scomparso e di fatto privo di ogni efficacia, così come quello destinato all’edilizia pubblica”.
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