Gambaro espulsa via web con 13 mila voti

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MILANO — Tutto come nelle previsioni. O quasi. Da ieri Adele Gambaro non fa più parte dei Cinque Stelle. La votazione via blog ha confermato le attese. «Gli aventi diritto erano 48.292, di questi hanno votato in 19.790. Il 65,8% (pari a 13.029 voti) ha votato per l’espulsione, il restante 34,2% (pari a 6.761 voti) ha votato per il no», comunica il sito di Beppe Grillo poco dopo le 17.30. Un mezzo successo per il leader, molto diverso dal plebiscito che aveva accompagnato la «cacciata» di Marino Mastrangeli (l’88% dei votanti si schierò in favore dell’epurazione). Un mezzo successo anche per la democrazia diretta, con il numero dei partecipanti sempre sotto quota ventimila, pari a un’affluenza virtuale inferiore al 40%.
La senatrice dissidente riceve la notizia a Palazzo Madama, ma si rende irrintracciabile e diserta anche l’Aula, impegnata a discutere le mozioni sulle nomine dei cda delle partecipate. Qualche collega, come Serenella Fucksia, sbotta: «Non è possibile che si decida in cinque ore». Anche l’emiliana Maria Mussini se la prende per l’esito del voto: «Sono entrata nelle istituzioni come portavoce per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini consapevoli e impegnati in un processo di cambiamento, non per espellere compagni di lavoro e di fatica». «Mi spiace. È una persona in gamba e ogni elemento di diversità in un gruppo è di ricchezza», commenta Francesco Campanella. E aggiunge: «La Rete è il nostro referente democratico. Per cui…». Prende la parola anche il capogruppo a Palazzo Madama Nicola Morra, che, commentando l’epurazione della senatrice, guarda oltre: «Il rischio scissione credo che non ci sia. Cerco di ragionare con tutti i miei colleghi: la mia porta è sempre aperta e il telefono acceso fino a notte tarda». E conclude: «Dobbiamo lavorare affinché le ragioni dell’unità prevalgano».
Ma ieri per i Cinque Stelle è stata anche giornata di dure battaglie parlamentari alla Camera. Il Movimento sta facendo ostruzionismo nei confronti del dl emergenza, intervenendo per discutere emendamento dopo emendamento. I pentastellati lanciano un appello anche a Giorgio Napolitano e Laura Boldrini. «Il Parlamento è esautorato: forse le altre forze politiche ci sono abituate, noi no — ha detto Luigi Di Maio —. Una maggioranza bulgara ha deciso che non deve passare neanche un emendamento al decreto arrivato in Aula e la Camera è così ridotta a una funzione di ratifica, per cui ci sentiamo dei notai». «Era nato per i terremotati dell’Emilia e invece è stato snaturato con misure che non c’entrano niente: dalle aree industriali, ai rifiuti a Palermo, all’Expo di Milano», accusano i Cinque Stelle. Il governo per ora «non ha nessuna intenzione di mettere la fiducia, non ha né la volontà né la necessità politica di farlo», ha commentato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. Il fatto che la fiducia sia stata autorizzata dal Consiglio dei ministri, ha spiegato, «è una procedura tecnica, normale, per “averla in tasca” se serve». Al Senato invece i pentastellati hanno annunciato: «Ora una data per esaminare i ricorsi sull’ineleggibilità del Cav c’è ed è il 9 luglio. Vedremo se la faranno slittare». La proposta emersa nella riunione dovrà essere ratificata il 25 giugno dalla giunta per le Elezioni e Immunità del Senato.
Intanto Beppe Grillo si prepara all’ultimo scampolo di tour elettorale prima dell’estate. Oggi e domani il capo politico del Movimento sarà a Ragusa, in vista del ballottaggio che vede impegnato il Movimento con il candidato sindaco Federico Piccitto. Nessun comizio per il leader in programma, ma un contatto diretto con le persone, una full immersion tra la gente. Grillo incontrerà cittadini, agricoltori, allevatori e rappresentanti delle categorie produttive. Un calendario fitto, per coprire tutte le categorie sociali. Il clou delle manifestazioni è previsto domani alle 21: in piazza San Giovanni è previsto il comizio di Piccitto e degli assessori in pectore con la presenza del leader. In scaletta anche spettacoli con musica dal vivo.


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