L’Hiv? Un mostro che non spaventa più: la campagna virale di Nps Italia

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ROMA – Hivo è un mostro che negli anni ha terrorizzato e ucciso milioni di persone, dominando le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. E’ stato il più famoso e temuto serial killer in circolazione. Ha tenuto in scacco gli esperti più brillanti che ancora oggi cercano una formula che lo annienti definitivamente. Ha colpito indistintamente persone di ogni razza e rango, vittime comuni e personaggi famosi dello spettacolo, della politica, dello sport. Da qualche tempo però, la gente e i giornali non parlano più di lui, come se non esistesse più. Eppure lui, Hivo, è ancora in circolazione e continua silenziosamente a colpire…

Hivo è una metafora dell’Hiv, il virus dell’Aids. Nps Italia Onlus, associazione fondata da persone sieropositive ha scelto di affrontare l’emergenza dell’aumento delle infezioni legate all’HIV e alle infezioni sessualmente trasmissibili attraverso questo personaggio grottesco, protagonista di una campagna di informazione, prevenzione, sensibilizzazione e incentivazione al Test concepita grazie al contributo educazionale dell’azienda Gilead. Sei brevi episodi virali in cui il fantasma dell’Aids si aggira per le vie della città cercando di attirare l’attenzione delle persone che lo ignorano, lo scansano e lo guardano con sufficienza. Eppure lui è ancora pericoloso e sa di poter far male. Come si legge alla fine di ogni episodio: “4 mila sieropositivi in più ogni anno e molti altri non sanno di esserlo”. Il messaggio è chiaro: “L’Hiv non spaventa più? Invece dovrebbe. Fai il Test. Evita un incubo”.

La campagna Viral Hivo per il Network persone sieropositive è ideata da Simona Angioni e Francesco Fallisi, direttori creativi dell’agenzia Grey, e da Silvia Stortini, direttore artistico della Disctodisc, che ha curato anche la produzione video e audio. La campagna è partita circa un anno fa con la diffusione degli spot video e audio a partire dalla piattaforma facebook. I sei episodi della saga Hivo, ognuno accompagnato da una comunicazione specifica, sono stati inoltre anticipati da un trailer video volto ad accrescere l’attenzione attraverso una comunicazione teaser. Gli spot radiofonici sono stati diffusi su scala nazionale. Sono state contattate due radio a copertura regionale per ogni regione e tre radio nazionali. La diffusione è avvenuta in 13 network radiofonici distribuiti sul territorio nazionale.

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