Grillo caccia senatrice. «Referendum su di me»

Loading

ROMA — Il giorno dopo le elezioni il nervosismo è palpabile, da più parti. Anche nel Movimento 5 Stelle. O, forse, meglio: soprattutto nel Movimento 5 Stelle, costretto a leccarsi le ferite dopo l’exploit delle Politiche di febbraio.
Ieri ci sono stati parecchi fermenti nel Movimento. Una lite tra Beppe Grillo e una sua senatrice. Ma anche la spaccatura per il successore di Vito Crimi come capogruppo al Senato. Al ballottaggio fra Nicola Morra, uno dei fedelissimi di Grillo, e Luis Orellana, ha vinto il primo, ma solamente di due voti. Le scintille fra Grillo e la senatrice Gambaro, sono poi andate avanti per tutta la giornata, destinate a non sopirsi, soprattutto dopo che nei giorni scorsi dal Movimento di Grillo sono fuoriusciti Alessandro Furnari e Vincenza Labriola, due deputati tarantini confluiti nel gruppo misto.
Da ieri la senatrice Gambaro rischia la stessa fine. O, molto più probabilmente, la sua fine è già stata decretata, almeno a giudicare dalle parole vergate da Beppe Grillo. Ma vediamo come è andata.
Tutto è cominciato nel primo pomeriggio di ieri, quando Adele Gambaro, una senatrice di M5S appunto, non ha esitato a rilasciare alle agenzie dichiarazioni di attacco mirate al cuore del suo leader: «Il problema del Movimento? È Beppe Grillo. Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi, soprattutto quelli contro il Parlamento».
La senatrice Gambaro ha continuato a spiegare il perché delle sue critiche («Non capisco come Beppe Grillo possa parlar male del Parlamento se noi qui non lo abbiamo mai visto») mentre lo stesso Grillo, lette quelle dichiarazioni, non riusciva a contenere la sua ira.
Una difesa, quella di Grillo, diventata una raffica. Il primo colpo, ovviamente un post sul suo blog: «La senatrice Gambaro? Vuole un posto al sole ma non vale niente». Poi la disamina del suo pensiero: «Uno vale uno quando costruisce. Quando nel dibattito fa crescita, arricchimento, fatica per arrivare un passo più, oltre. Uno vale niente quando smantella il suo stesso progetto servendosi della complicità di chi ha il solo scopo di distruggerlo».
Quindi l’affondo, praticamente inevitabile: «La senatrice Adele Gambaro ha rilasciato dichiarazioni false e lesive nei miei confronti, in particolare sulla mia valutazione del Parlamento, danneggiando oltre la mia immagine, lo stesso Movimento 5 Stelle. Per questo motivo la invito per coerenza a uscire al più presto dal M5S».
Gli insulti sulla bacheca di Facebook della senatrice Gambaro hanno fatto il resto. Insulti pesanti: «Venduta, vergogna». Ma anche: «Quanto ti hanno promesso?». «Quanti sarebbero oggi 30 denari?». «Esci subito dal Movimento, che non sei gradita». «Senza Beppe non saresti arrivata da nessuna parte, ricordatelo per tutta la vita».
Ma alla senatrice Gambaro arriva anche una difesa di ufficio, lunga e articolata. È firmata Giovanni Favia, non un nome qualsiasi. Anche Favia è transitato nel Movimento, eletto consigliere nella regione Emilia Romagna: lui è stato espulso via blog da Beppe Grillo e ora milita fra gli indipendenti. E ora non esita a difendere la senatrice Gambaro. Parole accorate: «Mi fa piacere che tra i parlamentari 5 Stelle ci sia ancora qualcuno che ha il coraggio di dire ciò che pensa. Credevo fosse una categoria di 5 Stelle in estinzione».
Poi, al Senato, fino a tarda sera si svolge l’assemblea M5S. C’è tensione. Ma rassicura Vito Crimi: «Parliamo d’altro: non si decide questa sera sulle espulsioni».


Related Articles

I carabinieri in Comune a Quarto La sindaca M5S rischia l’espulsione

Loading

Perquisita anche la casa della prima cittadina, i pm cercano le tracce delle intimidazioni: è stata poco lineare

Missioni, imprevisti e funerali Accuse a ribelli e responsabili

Loading

Bossi e Tremonti mancano il voto. Nel Pdl assenti 17 deputati, 3 scajoliani

L’addio alle Province nel 2015 Risparmi per un miliardo l’anno

Loading

 I 72 casi in cui già non si voterà. Nove le città metropolitane

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment