Wall Street premia Google, le azioni superano la soglia dei 900 dollari

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Rispetto all’inizio dell’anno il titolo è salito del 28%. Oggi la corsa del colosso di Mountain View appare inarrestabile: con una capitalizzazione di mercato che ha appena superato i 300 miliardi di dollari, il motore di ricerca sembra pronto ormai a sorpassare Apple che ne vale 409 (Microsoft deve accontentarsi invece di 281).

La distanza tra i due giganti informatici si è ridotta notevolmente: lo scorso agosto Apple si trovava sul tetto del mondo, a quota 630 miliardi circa, mentre il motore di ricerca arrancava molti piani più sotto, con i suoi 229 miliardi di dollari di valore. I due colossi si contendono il secondo posto nelle classifica delle aziende di maggior valore. In testa c’è la Exxon, compagnia petrolifera che a gennaio ha scalzato dalla vetta proprio l’azienda di Cupertino, riprendendo il comando della gara dopo che l’anno prima era stata superata dalla società  dei melafonini. Rispetto ad allora, però, non si tratta più di una corsa a due.

Il balzo in avanti di Big G in Borsa trae una spinta dall’appuntamento di San Francisco, nel corso del quale viene fatto il punto sui nuovi progetti. Molta la carne al fuoco: mappe, Google Glass, le innovazioni riguardanti il sistema operativo Android (che oggi conta più di 900 milioni di attivazioni). In arrivo anche un nuovo sevizio di gaming multipiattaforma. Grande attenzione al comparto hardware: qui si parla di Google x Phone, lo smartphone prodotto con Motorola, e del nuovo tablet Nexus 7. E non è detto che Big G non sorprenda tutti con un nuovo smartwatch. Intanto, la novità  del giorno per adesso è il nuovo servizio di musica in streaming con cui Larry Page vuole suonarle a Spotify, il rivale da battere nel mercato della musica digitale. Servizio pensato per Google Play (qui le app scaricate ammontano a 48 miliardi, di cui ne sono state installate 2,5 miliardi solo nell’ultimo mese).

Nell’aria regna sovrano l’ottimismo. E, per adesso, gli investitori non temono rovesci improvvisi. Sorride (sempre per via delle novità  su Google Play) anche un’italiana, Transalated, azienda di traduzioni professionali online, già  attiva su Youtube. «Siamo stati scelti da Google per le traduzioni delle app Android», ci informa il Ceo della società  Marco Trombetti che ha alle spalle un migliaio di app tradotte, «presto gli sviluppatori potranno ordinare le traduzioni delle loro applicazioni direttamente all’interno della Google Play developer console». Per Translated, che vale intorno ai 25 milioni di euro, si aprono le porte di un business dieci volte più grande rispetto a quello delle traduzioni su Youtube.


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