“Noi, vegetariani per vivere più a lungo”
by Sergio Segio | 3 Maggio 2013 7:09
Nati come fenomeno di nicchia stanno conquistando il mondo. Mangiano verdure e frutta a volontà e di fronte alle lusinghe di bistecche, salami piccanti e grigliate di pesce girano la testa dall’altra parte. Sono i vegetariani, un esercito in costante crescita. Per l’AVI (Associazione Vegetariana Italiana) sono circa il 10% dei cittadini, e l’Italia è “il secondo stato vegetariano dopo l’India”, mentre i dati Eurispes 2013 parlano del 4,9% della popolazione. Anche solo così sarebbero aumentati di due punti percentuali rispetto all’anno precedente. Un gruppo che si arrotonda sommando l’1,1% dei più integralisti vegani, quelli cioè che dicono no anche a uova, latte e tutti i prodotti di derivazione animale. «La nostra associazione nasce negli anni ‘50», spiega Carmen Somaschi, presidente dell’Avi, «ma è dal 2000 che il numero degli associati è cresciuto in modo impressionante. Allora erano non più di 2 milioni ed ora siamo arrivati a otto».
Domani la prima collana di cucina interamente vegetariana, dal primo al dolce, sarà in edicola con Repubblica. Dodici volumi riccamente illustrati, con una sezione speciale dedicata ai bambini. Un’iniziativa del tutto nuova che mira a soddisfare una parte sempre più consistente di popolazione.
Quello di vegani e vegetariani è un cambiamento “consapevole” visto che il 43% di chi ha detto no alla carne lo ha fatto per precisi motivi di salute. Viene meno, insomma, il vegetariano ideologico e cede il posto a chi, preoccupato di cosa si potrebbe mettere nel piatto e nello stomaco, cambia stile di vita. Dalla mucca pazza alle polpette alle carne di cavallo c’è stato più di un motivo per convincere gli indecisi a cambiare alimentazione. E nel futuro le cose andranno sempre più in questa direzione. Secondo una recente ricerca Ac Nielsen (sempre su dati Eurispes) entro il 2050 il 50% della popolazione sarà vegetariana. Chi sono dunque questi appassionati di carote e pomodori? I giovanissimi tra i 18 e i 24 anni e, a sorpresa, gli over 65. Hanno, o almeno cercano di avere, uno stile di vita sano: praticano sport come yoga e pilates, sono attenti ad abitudini ecologiche e fanno vacanze “green”. Tra le loro motivazioni, oltre alla salute, c’è il rispetto per gli animali (29,5%). Mentre il 4,5% si converte per una forma di tutela dell’ambiente. Gli allevamenti di bovini sono responsabili del 18% delle emissioni di anidride carbonica e gas serra in atmosfera, soprattutto a causa degli effetti del processo di ruminazione. Per non parlare del che l’acqua necessaria per l’intera filiera che porta alla produzione di 5 kg di carne è superiore al consumo di una famiglia media in un anno. Un esempio per tutti: Se per un chilogrammo di carne bovina sono necessari non meno di 15.000 litri di acqua, per un chilogrammo di riso, ne sono sufficienti poco più di 3.000, cioè cinque volte meno.
Ma c’è dell’altro. Si può diventare vegetariani per sfamare tutta la popolazione del mondo. Secondo le stime dell’ONU 900 milioni di persone ogni sera vanno a dormire senza aver mangiato mentre altri due miliardi sono malnutrite. E se l’umanità continuerà a sfruttare le risorse naturali, e a seguire una dieta a base di carne, le possibilità scarseggeranno sempre di più. Risultati? Carestie alimentari. A dirlo sono gli scienziati dello Stockholm International Water Institute secondo i quali il pianeta dovrebbe cominciare a mangiare solo frutta e verdura.
Ma se ci sono sempre più compagnie aeree che, già al momento della prenotazione, chiedono ai passeggeri se desiderano un pasto vegetariano i ristoranti specializzati scarseggiano. «In Italia è più diffuso un tipo di ristorante misto», spiega la Somaschi, «che offre un menù vegetariano abbinato a quelli tradizionale. Una soluzione che funziona soprattutto in famiglia o con gli amici dove si creano sempre più situazioni miste dove ciascuno mangia ciò che vuole. Di questi ce ne sono circa mille». Loro, comunque, fanno fronte comune, interagiscono grazie a internet, scrivono sui blog e ogni anno si ritrovano il primo ottobre per la Festa mondiale dei vegetariani. In Italia, invece, il prossimo appuntamento sarà a Roma il 12 maggio.
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