Intorno alle 6 del 14 maggio il primo gruppo di ribelli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) – è arrivato nella zona di Harur, nel Kurdistan iracheno, dopo una settimana di viaggio. I soldati del PKK l’8 maggio scorso hanno iniziato a lasciare la Turchia, come stabilito dalla storica tregua firmata con il governo. Il gruppo di ribelli, formato da nove uomini e sei donne, è stato accolto dai combattenti del PKK delle basi irachene. In tutto i combattenti curdi che lasceranno la Turchia sono circa 2.000.
In questa settimana i combattenti sono stati costantemente monitorati da aerei dell’esercito turco, che hanno controllato che tutto si svolgesse come da accordi. La tregua tra i curdi e il governo turco era stata annunciata[2] il 21 marzo scorso dal leader del PKK Abdullah Ocalan[3], che si trova in carcere. L’accordo ha lo scopo di mettere fine al conflitto tra Turchia e curdi che dura da 29 anni e che ha causato la morte di circa 40mila persone.