La cassa integrazione torna su In aumento le richieste per crisi

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Le 96.973.927 ore registrate a marzo segnano infatti un incremento consistente su febbraio (pari a un +22,44%), mentre da inizio anno il monte ore complessivo è pari a 265.043.645 per un +11,98% sul primo trimestre del 2012. Dietro questa mole di ore sono coinvolti da inizio anno circa 520 mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito per 1 miliardo di euro, pari a 1.900 euro netti in meno per ogni singolo addetto. Il rapporto della Cgil segnala come a partire da gennaio del 2009 e fino a oggi, le ore di cassa autorizzate siano state stabilmente intorno alle 80 milioni per mese. Un trend che al momento prevede anche per il 2013 un totale di ore di cassa oltre il miliardo. «Il sistema produttivo, e l’intero mondo del lavoro, sta letteralmente precipitando, trascinando con sé l’intero Paese», osserva la segretaria confederale della Cgil Elena Lattuada. Per la dirigente sindacale «servono risposte urgenti che mettano al centro il lavoro, a partire dal finanziamento della cassa in deroga e per questo saremo in piazza unitariamente il 16 aprile a Roma. Un appuntamento che potrebbe rappresentare l’avvio di un percorso di iniziativa sui temi del lavoro». Nel dettaglio dei dati, infine, Lattuada segnala «la forte preoccupazione determinata dall’aumento delle richieste di intervento sulle crisi di grandi gruppi industriali che non trovano risposte soddisfacenti e che rappresentano un ulteriore, inequivocabile segnale della profondità  della crisi e della necessità  di una politica industriale a tutela dei settori manifatturieri e dell’occupazione». Nello specifico dei dati, si registra un forte aumento dei ricorsi per crisi aziendale (922 decreti, per un +22,28%) che rappresentano il 58,54% del totale dei decreti. Diminuiscono invece le domande di ristrutturazione (55 in totale da inizio anno, per un -19,12% sullo stesso periodo del 2012) e quelle di riorganizzazione (49, per un -31,94%). La Cgil sottolinea che «gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale tornano a diminuire e rappresentano solo il 6,60% del totale. Un segnale evidente del processo di deindustrializzazione in atto». Il ricorso più alto alla cassa si registra nel Nord del Paese: al primo posto per ore di cassa autorizzate nei primi tre mesi dell’anno c’è la Lombardia con 64.108.127 ore (che corrispondono a 125.211 lavoratori). Seguono il Piemonte e il Veneto. Nelle regioni del Centro primeggia il Lazio, con 16.972.720 ore (che coinvolgono 33.150 lavoratori). Mentre per il Mezzogiorno è la Campania la regione dove si segna il maggiore ricorso alla cig con 16.519.056 ore, per 32.264 lavoratori. La meccanica è ancora il settore dove si è totalizzato il ricorso più alto alla cassa integrazione; seguono il commercio e l’edilizia.


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