by Sergio Segio | 12 Marzo 2013 18:27
Sono stati presentati questa mattina a Roma le candidature arrivate alla Fondazione Con Il Sud[1] in risposta a un bando pensato per sostenere partnership tra volontariato, istituzioni locali, enti parco, protezione civile, scuole, enti religiosi e associazioni di categoria che intendono proporre soluzioni innovative e interventi per riduzione la produzione di rifiuti e incrementare il riciclaggio.
Ogni anno in Italia finiscono in discarica 15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, il 48% del totale prodotto e oltre il 65% dei rifiuti raccolti, ponendo il nostro Paese agli ultimi posti per la sensibilità ambientale, in termini, ad esempio, di percentuale di produzione, raccolta, riciclo, riuso dei rifiuti. Nel 2010 la media di rifiuti urbani prodotti nei 116 comuni capoluogo di provincia è stata di 533 chili per abitante (quella europea è di 23 Kg inferiore), rappresentando un andamento crescente rispetto agli ultimi tre anni (+0,9%) .
Il bando, scaduto il 6 marzo, era rivolto alle realtà non profit presenti nelle province del Sud più virtuose in termini di produzione dei rifiuti pro capite (Potenza, Cosenza e Vibo Valentia, Avellino e Benevento, Foggia e Lecce, Nuoro, Caltanissetta e Enna) per interventi in rete capaci di favorire la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica, senza necessariamente richiedere una riduzione dei consumi da parte dei cittadini, ma semplicemente promuovendo scelte più consapevoli in termini di impatto sull’ambiente.
«Si tratta prima di tutto di una operazione dalla forte valenza culturale», ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, «perché i rifiuti vengono considerati una risorsa, beni comuni, e non più soltanto un problema».
Il sostegno della Fondazione riguarderà l’avvio o il potenziamento di nuovi servizi e attività , in un bacino di utenza abbastanza ampio da garantire la sostenibilità economica degli interventi proposti. Verranno privilegiate risposte non sostitutive degli interventi ordinari delle istituzioni e la sperimentazione di formule innovative che mirino a incentivare una gestione efficiente dei servizi ambientali lungo tutto il ciclo dei rifiuti.
Per la fase valutativa delle proposte sarà fondamentale l’impegno da parte delle Amministrazioni comunali in cui si svolgeranno i progetti ad accompagnare e sostenere le attività avviate, nonché a integrarle con proprie iniziative ecosostenibili, per garantire la piena realizzazione e l’effettiva continuità nel tempo.
Durante l’incontro è stato annunciato l’accordo di collaborazione tecnica con il Consorzio Ecodom[2], il sistema collettivo nazionale che gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento degli elettrodomestici a fine vita (RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), disponibile ad accompagnare e sostenere operativamente e gratuitamente i progetti, tra quelli selezionati dalla Fondazione attraverso il Bando, che prevedono il riuso di RAEE, fornendo loro know-how, assistenza tecnica e supporto operativo sul territorio.
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