by Sergio Segio | 30 Marzo 2013 8:18
Nella tappa romana di mercoledì 27, ha tuttavia dovuto confrontarsi con gli attivisti dei movimenti di base che, dopo aver inscenato una protesta contro l’ultimo regalo (circa 2 miliardi) alle Fondazioni bancarie, ha ottenuto un incontro con i dirigenti di Cdp e un appuntamento a breve, con il presidente Bassanini. Intanto lo shopping con l’utilizzo del risparmio postale dei cittadini – 233 miliardi nel 2012 – continua e, dopo la joint venture da 2 miliardi di euro siglata dal Fondo Strategico Italiano con la Qatar Hoding per l’investimento nel lusso made in Italy e l’acquisizione del 4,5 % di Assicurazioni Generali, l’ultimo “colpo” di mercato è l’ingresso (20%) nel Gruppo Finiper, colosso della grande distribuzione, in Italia con 26 ipermercati “Iper” e 170 supermercati “Unes”.
Singolare la motivazione per l’ennesimo intervento senza capo né coda nell’economia del Paese : la difesa dell’italianità e la chiusura del gap concentrazionario che vede in Italia i primi tre operatori detenere “solo” il 34% del mercato della grande distribuzione, contro il 60% della Gran Bretagna, il 58% della Germania ed il 55% di Francia e Spagna. In questo modo, Cdp garantisce finanziamenti a favore di un soggetto impegnato nei cantieri del nuovo quartiere di Milano che ospiterà l’Expo 2015 e in quelli all’opera nell’area ex Alfa Romeo di Arese, dove è previsto un gigantesco centro commerciale. Così, a fronte di una sempre più profonda estensione delle reti di cittadini che attraverso i Gas, le Botteghe del Commercio Equo e Solidale e le esperienze di altra economia stanno disegnando dal basso pratiche e modelli per una nuova agricoltura, produzione e commercio, Cdp si colloca sulla galassia di un modello di “sviluppo” devastante per territori, beni comuni e relazioni sociali.
È’ giunta l’ora che Cassa Depositi e Prestiti venga riportata sul pianeta terra, con destinazione futuro : sabato 13 aprile a Firenze una grande assemblea nazionale sancirà la nascita del Forum per una nuova finanza pubblica e sociale (www.perunanuovafinanzapubblica.it ), connettendo sugli obiettivi del rifiuto della trappola del debito, con l’avvio dell’audit sullo stesso, e della socializzazione del credito, a partire dalla riappropriazione della Cassa Depositi e Prestiti, comitati, reti, associazioni, organizzazioni, e tutte le donne e gli uomini che hanno deciso, dopo aver resistito per anni a valle, di affrontare i nodi della crisi a monte. *Attac Italia
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