E D’Alema rilancia la teoria dell’inciucio 0

 BEPPE Grillo ha appena cominciato a denunciarlo, mentre c’è ancora chi da quasi vent’anni lo nega e al tempo stesso si adopera per nobilitarlo. L’inciucio. E un senso di già  visto e stravisto, ai confini della nausea, aleggia sulle speranze e le illusioni con l’aggravante della crisi. Per cui anche ieri l’ipotetico ciu-ciu-ciù tra finti nemici è risuonato – se mai ve ne fosse bisogno illuminando la miniaturizzazione e l’immiserimento della politica.

Le trappole da evitare 0

Per favore non chiamate più Grillo ex-comico: è un politico di razza di prima grandezza. La sua strategia politico-comunicativa, fondamentale nella società  dello spettacolo, ha mandato in tilt i mass media nazionali. Rendendosi “invisibile” è riuscito a farsi braccare come un latitante da tutti i giornalisti. Rinunciando alle ospitate nei talk show ha ridicolizzato i riti della politica nostrana. Con la strategia della negazione è riuscito a conquistare il massimo di visibilità  per sé ed il M5S.

Genova per loro la nuova capitale 0

  GENOVA per noi … è l’Italia di oggi. Ad ogni stagione della politica, infatti, l’Italia diventa una città . Questo è il tempo della Genova di Beppe Grillo e dei tanti genovesi di successo e di qualità , talenti debordanti e senza regole come la loro città -mondo. Non sono clan e non sono cosca, ma si vogliono bene attraverso i cieli carichi e le primavere leggere di questa nuova capitale politica che ha conquistato l’egemonia.

Il braccio di ferro con il Quirinale 0

LA CRISI politica che si è aperta dopo le elezioni assomiglia sempre più ad una partita di scacchi. Ognuno muove il proprio pedone, ma nessuno sembra in grado di arrivare in fondo. Di dare lo scacco matto. E la direzione del Partito Democratico ha plasticamente disegnato questa immagine. Una potenziale paralisi che contiene al suo interno il germe del ritorno al voto. Un rischio che tutti scansano ma che chiunque mette nel conto.

Più voti, meno seggi: follie (legali) del Porcellum 0

Lega e Destra battono Sel e Tabacci ma sono penalizzate a Montecitorio Fuori La Destra di Francesco Storace non è in Parlamento: ha preso più voti del Centro democratico, che ottiene 6 seggi

I 5 Stelle crescono di altri 3 punti E superano il centrodestra 0

I consensi quasi al 29%. Sale il Pd, il centrosinistra resta primo

Craxi non fu un capo banda ma un leader della destra 0

Si è tenuta pochi giorni fa, presso la camera dei deputati, la presentazione della biografia del Presidente Giorgio Napolitano recentemente pubblicata da Paolo Franchi. Nel corso della discussione Eugenio Scalfari ha rammentato come, nel corso degli anni Ottanta, egli si sia più volte trovato a criticare l’operato del Napolitano dirigente comunista, a causa della sua funzione di pontiere col Psi, un partito che – secondo l’inflessibile giudizio del fondatore de la Repubblica – si sarebbe trasformato, con l’avvento alla segreteria di Bettino Craxi, in una «banda».