L’ONDA ROSA VA IN SALITA

by Sergio Segio | 8 Marzo 2013 10:08

Loading

Puntuali per l’8 marzo arrivano le statistiche, e ce ne sono di assai meno piacevoli. In Italia si tratta di classifiche deprimenti, che la crisi aggrava ogni giorno. Ci sono regioni nel nostro Sud con poco invidiabili primati. Le siciliane hanno quello delle giovani neet (quattro su dieci né studiano, né lavorano) le calabresi sono le più precarie (27 per cento), le campane hanno l’oscar delle disoccupate (il 22,5 per cento). Se poi allarghiamo lo sguardo al mondo, la condizione dell’umanità  femminile è raccapricciante. Gli studi che la commissione dell’Onu sta discutendo in queste giornate dicono di violenze indicibili su bambine e donne adulte, e del resto parla da sé il fatto che, nell’anno 2013, sarà  una legge contro il femminicidio, tra le prime cause di morte delle italiane, uno dei più urgenti impegni legislativi.
L’onda rosa depositata dalle elezioni tra palazzo Madama e Montecitorio è comunque un bel passo avanti, almeno sulla strada dell’emancipazione (compreso il bunga bunga). Anche se solo per calcolo elettorale, gli uomini nelle cui mani restano le sempre più logore redini dei partiti, hanno dovuto convenire che eleggere molte donne era una buona carta da spendere sul mercato politico, un fiore all’occhiello della straripante retorica del cambiamento. Di sicuro in una situazione di così profonda sfiducia degli elettori verso gli eletti, la strada di un recupero di credibilità  sarà , per le neoparlamentari, una ripida salita. E del resto l’eccezione di tante donne in parlamento conferma la regola maschile di chiamarle quando la casa è in disordine e bisogna rimettere le cose a posto.
Molti auguri per l’8 marzo, a cominciare dalle elette nella trincea degli enti locali, ancora pochissime perché le competizioni amministrative, con il sistema delle preferenze, danno un risultato assai misero: su ottanta consiglieri lombardi le consigliere sono quindici, nel Lazio sono dieci su cinquanta (e dire che il listino dei radicali venne bocciato per eccesso di candidate).
Un augurio speciale lo rivolgiamo alle grilline, le più numerose. Perché, a differenza dei dicktat del guru, sapranno aprire la comunicazione con tutte le altre e perché arrivano al potere prive di esperienza. Oltretutto, come se avere un capo non bastasse, loro di uomini al comando ne hanno addirittura due.

Post Views: 176

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2013/03/londa-rosa-va-in-salita/