Le 13 società  in paradisi fiscali della cognata e del factotum di Beppe

by Sergio Segio | 8 Marzo 2013 9:47

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Lo rivela “l’Espresso” nel numero in edicola oggi. Al centro di questo “movimento”, secondo l’inchiesta e i suoi documenti, c’è Walter Vezzoli, 43 anni, da almeno dieci autista e factotum di Beppe Grillo, uno che lo segue come un’ombra, di cui il leader di M5S si fida totalmente. Lo ha detto a Rimini, in una tappa elettorale del suo tsunami tour, quando lo ha presentato così: «Ecco vedete qui c’è Walter che viene da Costa Rica», lo ha ripetuto nella chiusura di campagna elettorale a Roma, in piazza San Giovanni: «Walter sta con me, guida, fa logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. È un ragazzo formidabile». Walter Vezzoli é anche qualcosa di più e di diverso dal fidato factotum di Grillo, almeno in Costa Rica. Perché, secondo i documenti, pubblici e ufficiali, che l’Espresso ha esaminato, Walter Vezzoli è l’amministratore di queste 13 società  quasi tutte con sede a Santa Cruz, la provincia più turistica del Costa Rica. Accanto a Vezzoli, in molte occasioni, appare il nome di Nadereh Tadijk, cognata del leader di M5S, mentre una società  la “Armonia Parvin sa” ha lo stesso nome della moglie di Grillo. Quattro società  risultano immatricolate con la formula “sociedad anonima”, formula che consente di mantenere l’anonimato sugli azionisti. Come a dire che non si può sapere chi ha fornito i finanziamenti. E’ sicuro e documentato, invece, che tra gli amministratori, compare più volte, il nome di Nadereh Tadijk, con incarichi diversi, a seconda delle società : a volte risulta presidente, altre tesoriere. E nella “Armonia Parvin” accanto a Nadereh e a Vezzoli, spunta un altro amministratore. E’ un italiano, si chiama Enrico Cungi, toscano, 60 anni. Coinvolto nel 1996 in un’inchiesta per narcotraffico, è stato arrestato, prosciolto, e ha scelto di vivere in Costa Rica. Le società  hanno tutte capitali minimi: una media di 10.000 dollari ciascuna, quindi resta da capire bene, al di là  dei “cattivi pensieri” a che cosa serva questa holding. E’ certo che una delle 13 società  rette dal binomio Vezzoli-Tadijk ha un progetto ben chiaro che vorrebbe realizzare: si chiama “Ecofeudo”, è un resort extra lusso, dovrebbe essere costruito sulle colline intorno alla baia di Papayago. All’insegna di un lusso ecologico e new age perfetto per chi, come Gianroberto Casaleggio, nel 2008 immaginava l’eventuale post guerra atomica (data di inizio il 2020, durata 20 anni) con la salvezza affidata a rifugi antiatomici, filtri per proteggersi da contaminazioni chimiche, biologiche e batteriologiche. Per ora si sa che il resort vuole offrire ville fino a 750 metri quadri su un’area di 5000 metri. Così segnala il sito “ecofeudo.com”, e l’idea è firmata da Walter Vezzoli e dalla Penny production, sigla che riporta a un altro esponente storico di M5S, Simone Pennino, che in Costa Rica è segretario della “Ecofeudo”. Intanto Walter Vezzoli, sul suo profilo Facebook respinge alle brusche inchiesta e insinuazioni. Scrive: «Siete marci, giornalisti marci, lavori socialmente utili per tutta questa gentaglia ». Conclusione: «Fottetevi tutti e sciacquatevi la bocca prima di parlare». Gli sono arrivati 295 “mi piace”, oltre ai messaggi di solidarietà . Ma c’è chi, la neo senatrice M5S Alessandra Bencini, dichiara a Radio 2: «Se fosse vero Grillo ha fatto male a fondare il Movimento 5 Stelle, noi siamo contro i paradisi fiscali, per cui si dà  la zappa sui piedi». Se fosse vero, insistono, Grillo dovrebbe lasciare il M5S? La senatrice: «Lasciare non lo lascia perché è suo e comunque non è candidato ». E non lascia nemmeno lei, perché vuole portare avanti, tra le altre a anche «l’istanza sulla fiscalità  ». Italiana, naturalmente.

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