L’ambasciatore Usa elogia il movimento “Modello di cambiamento”

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ROMA — «Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento». La frase che l’ambasciatore americano a Roma David Thorne ha scandito davanti agli studenti del Liceo Visconti di Roma non è una battuta casuale, una gaffe da correggere fra mille imbarazzi. È stata un endorsment aperto, un sostegno senza equivoci alla voglia di cambiamento che ha portato milioni di voti al movimento di Beppe Grillo. «È quello che noi pensiamo, l’Italia se non cambia rischia per se stessa e crea rischi per altri. Ma quello di Thorne non è un appoggio a un preciso partito politico: è l’espressione del sostegno di un popolo alleato a un movimento per il cambiamento che è utile per l’Italia», spiegano con calma e freddezza all’ambasciata di Via Veneto.
Thorne, anche dopo le prime contestazioni che arrivano da Pd e Pdl, conferma la sostanza e la forza politica del suo messaggio.
Un tweet lanciato su Internet suona quasi beffardo: «Le mie parole hanno suscitato interesse: l’uso dei new media è positivo per il sistema politico italiano».
Pd e Pdl reagiscono con rabbia, mostrando anche un accenno di sbandamento che conferma l’incomprensione per la posizione americana delle ultime settimane. Maurizio Lupi, Pdl, fa riferimento al suo incarico istituzionale per criticare Thorne: «Come vicepresidente della Camera dei Deputati sono sorpreso che un ambasciatore Usa dia indicazioni di impegno partitico ai giovani del nostro paese». Fabrizio Cicchitto, capogruppo uscente del Pdl, dice che «non si capisce perchè l’ambasciatore Thorne non auspichi per il suo paese lo sviluppo del Movimento 5 Stelle. Per l’Italia non si dovrebbe intromettere nelle vicende politiche del nostro Paese».
Anche dal Pd arrivano reazioni che a volte sembrano seguire liturgie diplomatiche di altri tempi. Michele Anzaldi, neo-deputato del Pd, invita il ministro degli Esteri Giulio Terzi a chiedere «immediatamente al Dipartimento di Stato una correzione e una smentita rispetto a queste dichiarazioni», in quanto «se confermate le dichiarazioni di sostanziale appoggio al Movimento 5 Stelle configurerebbero una gravissima ingerenza nelle vicende italiane». E Thorne infatti nel pomeriggio fa precisare dai suoi collaboratori che appoggia il cambiamento in Italia, non uno specifico partito. Altro tono quello di Lapo Pistelli, il deputato nel Pd che è il responsabile Esteri: «Stiamo vivendo giorni importanti per il nostro paese, di tutto si sente il bisogno fuorché di parole francamente inappropriate, anche se pronunciate da amici del nostro paese». Beppe Grillo invece non può che appoggiare il sostegno inaspettato degli americani: sul suo blog il comico diventato politico pubblica il video dell’intervento di Thorne. Già  nel 2008 l’ambasciatore Ronald Spogli (repubblicano) in un cablo a Condoleezza Rice definiva Grillo «bene informato, competente sulla tecnologia, provocatorio e grande intrattenitore: Grillo è unico, una voce solitaria nel panorama politico italiano».


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