Intesa Parlamento-Consiglio Ue tetto ai bonus dei banchieri

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ROMA — Non ci saranno più Rich Ricci, il banchiere britannico che ha appena ricevuto da Barclays un bonus da 18 milioni di sterline. È stato raggiunto infatti a Bruxelles l’accordo definitivo sul tetto ai bonus dei manager bancari, che non potranno superare il doppio dello stipendio. La vicenda Ricci, che ha fatto infuriare l’opinione pubblica britannica, non è certo un caso isolato nella City, e infatti il premier David Cameron ha tentato di opporsi all’approvazione del tetto, temendo che la normativa danneggi la piazza inglese, sede delle maggiori banche internazionali. A Bruxelles è prevalsa però l’esigenza di porre un freno robusto ai bonus elevatissimi, che negli ultimi anni hanno spinto i manager a correre rischi eccessivi, senza calcolarne gli effetti a medio-lungo termine.
Le nuove norme, commenta il commissario Ue al Mercato interno e ai servizi finanziari Michel Barnier, «rafforzeranno anche la governance interna delle banche ». E potrebbero presto essere seguite da un’analoga regolamentazione per limitare i bonus dei manager dei fondi d’investimento: la Commissione economica del Parlamento europeo sta lavorando infatti a un progetto di legge, e tra poche settimane potrebbe già  chiedere l’autorizzazione per avviare i negoziati con la Commissione e il Consiglio Ue.
Il tetto ai bonus dei banchieri entrerà  in vigore dal 1° gennaio 2014, ma si applicherà  ai bonus versati a partire dal 2015. Per i bonus che supereranno l’ammontare della retribuzione fissa occorrerà  il voto favorevole di almeno il 66% degli azionisti che detengano la metà  delle azioni rappresentante o il 75% dei voti se non si raggiungesse questa quota. Il timore è che, poiché il tetto massimo è fissato al doppio della retribuzione, le grandi banche potrebbero aggirare la norma facendo crescere la retribuzione fissa. E’ stato tuttavia introdotto un elemento di flessibilità , limitato a un quarto del bonus, che potrà  essere in opzioni e obbligazioni: in questo caso, se versato dopo un periodo di cinque anni, questo 25% potrà  essere rivisto leggermente al rialzo.


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