Al via il conclave degli eletti grillini
by Sergio Segio | 3 Marzo 2013 7:55
MILANO — Gli occhi della politica italiana sono tutti puntati sul conclave, ma stavolta il Vaticano non c’entra. È quello del Movimento Cinque Stelle: domani infatti i 163 neoeletti grillini si incontreranno faccia a faccia per la prima volta. Con loro ci saranno i fondatori e leader del M5S, Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio. Tutti insieme dovranno decidere quale linea politica tenere nelle prossime settimane. Alleanza con Pd e Sel? Rifiuto di ogni trattativa? Una proposta esclusivamente programmatica a centrodestra e centrosinistra? Richiesta di tornare al voto? Di carne al fuoco ce n’è in abbondanza, ma l’unica cosa certa è l’assoluta segretezza. Sull’orario e il luogo dell’incontro infatti aleggia un alone di mistero. I neoparlamentari non parlano, il rispetto della regola del silenzio è quasi cameratesca: «Dovete solo capire che abbiamo bisogno di ragionare con un po’ di calma», spiegano. Ma le indiscrezioni portano a Roma, ad un hotel del centro con ampia sala congressi a disposizione. Già oggi comunque dovrebbe esserci una prima riunione di natura informale tra i parlamentari del M5S, ma senza Grillo. E sempre oggi il movimento romano ha invitato i cittadini a Montecitorio per la giornata della Camera dei Deputati “a porte aperte”, con l’orario visite che va dalle 10,30 alle 15,30. «Tutti in Parlamento, la casa dei cittadini », è lo slogan degli attivisti. Che nel Lazio sono reduci dalla vittoria del ricorso presentato alla commissione elettorale in merito al caso delle migliaia di schede (si parla addirittura di 10mila) contestate e annullate in sede di spoglio delle regionali per l’errata preferenza a Grillo espressa dagli elettori. «Si assegna il voto poiché la dicitura di leader dello stesso movimento (peraltro indicato nel simbolo) non costituisce segno di riconoscimento», recita la sentenza.
Che il mondo dei Cinque Stelle sia in continua e febbrile evoluzione lo dimostra l’iniziativa lanciata a Firenze: un corso di informatica per formare militanti e simpatizzanti. L’invito che campeggia sul sito toscano è ironico: «Hai sempre voluto imparare ad usare un computer, ma alla fine hai preferito scaraventarlo contro un muro? Quando tocchi una tastiera ti manca il respiro e avverti delle palpitazioni? Non ti preoccupare, sono sintomi normali. Siamo lieti di invitarti alla riunione di alfabetizzazione informatica». Lezioni aperte a tutti, gratuite ma a offerta libera perché gli insegnanti sono militanti e volontari, ma la sede degli incontri fornita di wi-fi — un hub di servizi collettivi vicina allo stadio Artemio Franchi — quella va pagata e non si scappa.
Certo è che il “conclave” grillino sarà solo un antipasto della novità che rappresenta l’ingresso del movimento a Montecitorio e a Palazza Madama. I 109 nuovi deputati del M5S hanno un’età media di 33 anni; 72 gli uomini e 37 le donne; la maggior parte di loro sono laureati (72 per l’esattezza). Mentre i 54 senatori hanno un’età media di 46 anni, 33 uomini e 21 donne, oltre la metà con la laurea in tasta (29). La più giovane eletta è Marta Grande (25 anni), la più grande è la 62enne Ivana Simeoni. Molti dei nuovi onorevoli (ma guai a chiamarli così, si potrebbero offendere) sono impiegati (47). Poi diversi gli insegnanti (16), i liberi professionisti (15), gli ingegneri (13). Non mancano undici studenti e ben dieci disoccupati, nove medici, sei imprenditori e cinque operai. O come recita l’ormai nota colonna sonora di beppegrillo.it,
«siamo cittadini punto e basta».
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