Pansa rimescola i manager Finmeccanica via tutti gli uomini vicini all’ex ad Orsi
ROMA — Parte il riassetto di Finmeccanica targata Alessandro Pansa, nuovo amministratore delegato del gruppo dopo il clamoroso arresto di Giuseppe Orsi accusato di corruzione internazionale per il pagamento di una tangente da 50 milioni di euro in India per una commessa di 12 elicotteri AgustaWestland.
Il consiglio di amministrazione della holding, di cui lo Stato resta l’azionista di riferimento con il 30,2 %, ha dato il via libera ieri a un pacchetto di nomine nelle società controllate e alla riorganizzazione interna. Deciso anche lo slittamento dell’approvazione del bilancio (era prevista per il 12 marzo) proprio a causa degli ultimi avvenimenti. Confermata comunque l’assemblea del 15 aprile che nominerà il nuovo presidente.
Escono da piazza Monte Grappa i due ex magistrati, chiamati da Orsi, a far parte dell’organismo di vigilanza interna, Giuseppe Grechi e Manuela Romei Pasetti che — secondo il gip di Busto Arsizio — operarono «per sviare le indagini » su Orsi. Entrambi si sono dimessi.
L’organismo di vigilanza si allarga da tre a cinque membri. È stata poi decisa la centralizzazione delle attività dell’ internal audit che risponderà al cda.
Cambio al vertice in tre controllate con spostamenti e promozioni tutti all’interno del gruppo. Innanzitutto alla AgustaWestland: il nuovo amministratore delegato è Daniele Romiti, già direttore generale della società elicotteristica, che prende il posto di Bruno Spagnolini agli arresti domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta che riguarda Orsi. Nuovi pure gli amministratori delegati di Telespazio e Wass (sistemi subacquei), sono rispettivamente Luigi Pasquali, proveniente da Alenia Spazio, e Alessandro Franzoni, già ad di Superjet Alenia. Pansa ha riferito al consiglio di aver incontrato un team di investigatori indiani incaricati di seguire la vicenda AgustaWestland.
L’azienda ha deciso di fornire i documenti richiesti dal governo di Nuova Delhi.
Il nuovo capoazienda ha deciso di rinunciare al compenso di amministratore delegato. Manterrà al retribuzione di direttore generale. E ha anche informato il board che sono pervenute tre offerte non vincolanti per l’acquisto di Ansaldo Energia. Le hanno presentate i tedeschi di Siemens, e i coreani di Samsung e Doosan.
In ogni caso il piano di dismissione degli asset resta congelato fino alla formazione del prossimo governo.
Finmeccanica, dunque, prova a voltare pagina. E ieri è arrivata l’ennesima difesa da parte del premier Mario Monti del ministro Vittorio Grilli: «Ho fornito tutti i chiarimenti necessari».
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