La pista interna e l’ombra della crisi siriana

Loading

Le autorità  hanno subito accusato i terroristi del DHKP-C. Il gruppo marxista, nato nel 1994, ha una tradizione di operazioni contro bersagli turchi e occidentali, ricorrendo anche agli attentatori suicidi. E in alcuni casi ha anche affidato le missioni a guerriglieri malati allo stadio terminale. Composto da diverse centinaia di militanti, ha appoggi significativi in Europa, dove risiedono molti dirigenti. Il Belgio, l’Olanda, la Francia e la Grecia sono i Paesi dove la diaspora del DHPK-C raccoglie fondi con le offerte e impone la tassa rivoluzionaria. Denaro per alimentare la lotta in patria.
Uno scontro che ha avuto un picco nelle ultime settimane in seguito alla gigantesca retata che ha portato in prigione avvocati e sostenitori del movimento. Un’indagine che avrebbe scoperto piani per possibili azioni terroristiche. Dunque c’erano motivazioni contingenti.
Ma la pista interna può avere risvolti esterni. In tanti non hanno gradito l’arrivo in Turchia dei missili Patriot in chiave anti-siriana. Il recente raid israeliano per distruggere missili sofisticati ha aumentato la tensione. E le fazioni estremiste turche hanno spesso collaborato con gli 007 di Damasco e Teheran. Nulla di strano se l’attentatore abbia portato, insieme alla bomba, un doppio messaggio. Alla Turchia, nemico storico, e agli Usa, per rammentare quello che potrebbe succedere nella regione. E non solo per mano dei qaedisti.


Related Articles

L’ossimoro libico

Loading

Si chiama «Odissea fulminea» l’operazione militare lanciata dagli Stati uniti che avrà come punto di partenza anche la «portaerei Italia» con la base di Sigonella

Bernardino León: “In Libia c’è chi sabota l’accordo di pace ma le Nazioni Unite non lo permetteranno”

Loading

L’inviato Onu Bernardino León a Tripoli: “Si continua a lavorare all’intesa tra le fazioni, ma se il dialogo si ferma il Consiglio di sicurezza è pronto a imporre sanzioni”

Tutti contro i combattenti terroristi

Loading

Onu. Ok all’unanimità del Consiglio di sicurezza. Ma Obama attacca Russia e Cina

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment