La lettera del Pdl crea un caso Anziani in coda per l’Imu

by Sergio Segio | 21 Febbraio 2013 7:23

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ROMA — Telefoni roventi nelle sedi dell’Agenzia delle Entrate, richieste di informazioni agli sportelli postali, code negli uffici dei patronati dei sindacati, in particolare a Genova, contattati da molti cittadini che hanno preso per una comunicazione ufficiale del Fisco la lettera inviata a 9 milioni di famiglie italiane da Silvio Berlusconi. «Avviso importante/Rimborso Imu 2012», c’è scritto sulla busta di quella lettera firmata dal Cavaliere che ha le sembianze di una cartella esattoriale a credito. Per cui, molti cittadini, soprattutto anziani, hanno creduto che la comunicazione si riferisse a un decisione già  assunta dal governo: «L’amministrazione finanziaria le invierà  una lettera firmata dal nuovo ministro dell’Economia e dello sviluppo (cioè il sottoscritto)… La restituzione dell’Imu sulla prima casa, sui terreni e sugli immobili agricoli avverrà  a sua scelta: attraverso un bonifico sul suo conto corrente; oppure, in particolare per i pensionati o per chi preferirà  queste modalità , in contanti attraverso gli sportelli delle Poste». Firmato: Silvio Berlusconi.
La lettera, dunque, ha creato un miraggio, in alcuni casi. Mentre in altri ha proprio sbagliato bersaglio: una delle buste, per esempio, è arrivata anche a casa di un signore deceduto nel 2010. Il figlio si chiama Daniele Imola e, oltre ad esser l’ex sindaco di Riccione, ora è candidato del Pd per il Senato. Non l’ha presa bene il signor Imola: «Da chi è padrone quasi esclusivo della comunicazione bisogna pretendere almeno il rispetto per i morti. Chissà  a quante famiglie è successo, io comunque pretendo scuse pubbliche per il dolore che ci ha provocato».
A Genova, nella sede del patronato della Cgil, si sono presentati una decina di anziani esibendo la lettera di Berlusconi e chiedendo i moduli da compilare. Poi, sempre a Genova, nei Caf della Cisl e della Uil si è capito che quelle viste la mattina erano solo le avanguardie dei richiedenti la restituzione dell’Imu 2012: col passare delle ore, infatti, si sono formate infatti le prime code.
Si è trattato «soprattutto di anziani», spiega Roberto Ziri della Cgil, «che vivono soli e sono rimasti molto delusi quando abbiamo spiegato loro che non c’era alcun rimborso. Non avevano capito che si trattava di propaganda elettorale, credevano fosse un comunicazione ufficiale». I sindacati confederali territoriali genovesi, vista l’affluenza di richieste e di chiarimenti, hanno deciso di diramare un comunicato attraverso le tv e le radio locali: «Non è previsto alcun rimborso Imu sulle somme che sono regolarmente dovute secondo l’attuale normativa».
Invece Silvio Berlusconi, che sembra molto soddisfatto di questa mossa, ha reagito a modo suo: «Quelli della sinistra gettano fango e dicono che le mie promesse sono da marinaio. Ma io se mando la lettera a 9 milioni di famiglie è ovvio che mantenga l’impegno preso. Altrimenti non potrei più restare in Italia o chiamarmi Silvio Berlusconi». Poi il Cavaliere ha pure sbeffeggiato Monti: «In un periodo di recessione solo degli sprovveduti potevano colpire un bene primario come la casa». Pronta la replica del premier: «L’Imu l’hanno inventata loro. Berlusconi compra il voto degli italiani». Pier Luigi Bersani va anche oltre: «Nelle case degli italiani stanno arrivando nove milioni di lettere di Berlusconi che sembrano cartelle esattoriali».
Per il Cavaliere comunque fioccano anche le denunce. Spiega l’avvocato Gianluigi Pellegrino: «Usurpazione di pubblica funzione, articolo 347 del codice penale… Infatti qui abbiamo un parlamentare che si sostituisce alle funzioni del futuro governo indicando tempi e modi del rimborso». Gianfranco Mascia, candidato al consiglio regionale del Lazio (Rivoluzione civile-Ingroia) ha presentato l’annunciato esposto alla Procura di Roma in cui si ipotizza il reato di voto di scambio. Lo stesso percorso verrà  intrapreso da Fabio Granata (Fli). Mentre Michele Anzaldi, candidato del Pd alla Camera ha presentato un esposto al garante per la privacy, Antonello Soro, per chiedere un’istruttoria che verifichi la provenienza della lista di 9 milioni indirizzi utilizzata dal Pdl per recapitare la promessa di Berlusconi.
Erika Della Casa
Dino Martirano

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