GRECIA Anarchici torturati, protesta Amnesty
Accuse che, in ogni modo, non giustificano le immagine diffuse e la denuncia delle torture subite per un’intera giornata. Una piccola Bolzaneto – solo in quanto a numeri – che mostra come le torture in carcere siano una prassi non solo italiana.
Come al G8 di Genova del 2001, agli arrestati per oltre 24 ore è stato impedito di incontrare un avvocato e di comunicare con i propri genitori. Non hanno ancora ricevuto cure mediche. La madre di uno di loro, un medico, riferisce che il trattamento dei poliziotti ha causato al suo giovane figlio «sangue nelle urine, forti stordimenti, forti dolori in testa, sonnolenza, debolezza». Amnesty International è immediatamente intervenuta per chiedere un’inchiesta sui maltrattamenti. Uno degli arrestati, il ventenne Nikos Romanà³s, ha dichiarato: «I miei motivi erano politici. Considero me stesso prigioniero di guerra. Non mi considero una vittima. Non voglio querelare i poliziotti che mi hanno picchiato. Desidero che il mio maltrattamento sensibilizzi le coscienze dei cittadini».
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