Scuola, iscrizioni online primo giorno da record ma il sito va subito in tilt

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ROMA — Sito in tilt e genitori nella confusione per le prime iscrizioni online nella storia della scuola italiana. Quello di ieri non è stato un debutto facile per il ministero dell’Istruzione, alle prese con l’iscrizione “in prima” via web di quasi un milione e 700mila alunni. Ma, nonostante le difficoltà  incontrate da madri e padri, a viale Trastevere sono soddisfatti. «La macchina organizzativa sta funzionando al meglio e senza particolari problemi », dichiarano dal ministero a metà  mattinata.
«Un successo», per il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, in visita al campo di sterminio di Auschwitz in vista del Giorno della memoria. Dovrebbero essere 5 milioni i fogli di carta risparmiati dalle scuole con le iscrizioni virtuali e 84mila le ore di lavoro in meno per gli addetti alle segreterie scolastiche, secondo il ministero. E in effetti l’avvio è stato promettente, tanto che i nottambuli della Rete — 3.192 genitori che hanno iscritto i figli da mezzanotte alle sei del mattino — sono riusciti a completare l’iscrizione senza particolari problemi. Ma già  in mattinata il sito, appena è stato messo alla prova da decine di migliaia di accessi, ha finito per incepparsi. E per ore è risultato inaccessibile. Cosa che si è ripetuta anche nel pomeriggio e che probabilmente si ripeterà  anche nei prossimi giorni.
Sono gli stessi numeri forniti dal ministero a confermare che a metà  mattinata il sistema è andato in crisi. Le iscrizioni effettuate da tutti gli angoli d’Italia alle 10 di mattina — 297 in totale — sono state addirittura inferiori alle 336 effettuate tra le due e le tre di notte. Possibile? «Il sistema è lento e completamente sballato — racconta Lucia, alle prese con l’iscrizione della figlia al Mamiani di Roma — Ho inserito i dati della ragazza e alla fine il sistema mi ha restituito un modulo con altri dati. Come faccio adesso a correggerli, visto che una volta confermata l’iscrizione non è più possibile modificarla?». Le lamentele si sono diffuse sui social network. «L’esperienza delle iscrizioni online — dichiara Daniele Lanni, della rete degli studenti medi — inizia nel peggiore dei modi. Visto il caos scatenatosi nel giro di sole 24 ore, abbiamo deciso di attivare il nostro Pronto soccorso studentesco per dare assistenza gratuita a tutte le famiglie ».
«Questa corsa nel primo giorno — replica il capo dipartimento del ministero, Giovanni Biondi — è difficile da comprendere. C’è tempo, si può fare l’iscrizione 24 ore su 24, fino al 28 febbraio». E tranquillizza anche chi teme di essere scalzato da chi invia la domanda con qualche giorno di anticipo. «Non si acquisisce alcuna priorità », chiarisce Biondi. I criteri stabiliti dalle scuole per scremare le richieste sono infatti altri: la zona di residenza dell’alunno, la presenza di altri fratelli che frequentano la stessa scuola e la zona in cui lavorano i genitori.
Fino a fine febbraio, quindi, si può procedere senza intasare il ma a ritmo non troppo blando: per completare l’iscrizione di un milione e 700mila studenti in prima elementare e al primo anno della scuola secondaria —media e superiore — occorre procedere al ritmo di quasi 44mila iscrizioni al giorno. Ma alle 19 di ieri erano più di 23mila le iscrizioni aperte, «di cui circa 15mila già  trasmesse alle scuole», come annuncia il ministero che, segnalando l’impressionante numero di «1.529.936 accessi totali al sito», esprime «grande soddisfazione per l’avvio della registrazione telematica che per la prima volta nella storia della scuola consente alle famiglie di effettuare l’iscrizione via web». Traguardo che, in questi mesi, ha imposto un autentico tour de force alle segreterie scolastiche prolungando gli orari e moltiplicando il numero dei giorni di ricevimento settimanali.


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